Lapide dedicata a Massimo d'Azeglio
Nel 1870, per volere della Municipalità, una lapide in memoria di Massimo d’Azeglio (1798-1866) fu collocata sul fronte della residenza nobiliare, denominata Palazzo d’Azeglio, in cui lo statista ed artista visse.
L'idea di dedicare una lapide alla memoria dello statista ed artista Massimo Taparelli, marchese d’Azeglio, fu proposta dalla Municipalità nel 1866. ll progetto, affidato alla redazione dell’Ufficio d’Arte comunale, fu definitivamente approvato quattro anni dopo: l’esecuzione venne commissionata allo scultore Albino Gussoni, la composizione dell’epigrafe all’assessore Ernesto Ricardi di Netro. Interamente realizzata in marmo bianco, con una cornice decorativa sui lati, la lapide venne collocata sul fronte principale della residenza nobiliare di via Principe Amedeo nella quale il marchese nacque, soggiornò con la famiglia e infine morì. Sul fronte opposto, nel 1874, venne invece affissa una seconda lapide, in memoria del fratello maggiore e statista Roberto d’Azeglio (1790-1862).
Politico di grande acume ed esperienza, d'Azeglio fu allo stesso tempo un brillante scrittore e artista. Nel Regno di Sardegna ricoprì i ruoli di Primo ministro (1849-1852) e Senatore del Piemonte (1853).
Iscrizione
MASSIMO D’AZEGLIO/
NACQUE IN QUESTA CASA/
IL 24 OTTOBRE 1798/
MORÌ NEL PALAZZO DELL’ACCADEMIA ALBERTINA/
IL 15 GENNAIO 1866/
RICORDO DEL MUNICIPIO.
Bibliografia
- Renzo Rossotti, Torino altre case raccontano, Il Capitello, Torino 1992 , pp. 60-62
- Virginia Bertone (a cura di), Massimo D'Azeglio e l'invenzione del paesaggio istoriato, GAM, Torino 2002
- Maldini Chiarito, Daniela, Milano: speranze e differenze, in Barberis, Walter (a cura di), 1860-1861. Torino, Italia, Europa, Archivio storico della Città di Torino, Torino 2010, pp. 105-135
- Menietti, Piergiuseppe - Menietti, Emanuele, Il Risorgimento nelle vie di Torino, Il Punto, Torino 2010
Fonti Archivistiche
- - Archivio Storico della Città di Torino, Affari Lavori Pubblici, 1870, Lapidi, Cart. 36, Fasc. 3
- - Archivio Storico della Città di Torino, Atti Municipali, 1869, CC. 19