Carlo Chiesa (Torino, 1891-1945)
Organizzatore della resistenza cittadina subito dopo l’8 settembre. Ispettore delle Sap operanti nel primo settore, assume il nome di battaglia di Carlin. Arrestato, muore in seguito a torture e sevizie il 2 aprile 1945. Lo ricorda una lapide in via Palazzo di città 7.
Nato a Torino il 1 aprile 1891, lavora come giornalaio prima di essere assunto alla Fiat. Durante il secondo conflitto mondiale è caporale dell’esercito e dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 ritorna a Torino, contribuendo alla formazione e allo sviluppo del movimento partigiano cittadino. Ispettore delle Squadre d’Azione Patriottica operanti nel primo settore cittadino, assume il nome di battaglia di “Carlin”. Il 2 aprile 1945 è arrestato dai militi fascisti dei nuclei di repressione antipartigiana durante una perquisizione alla Safov di via Buniva. Condotto per il riconoscimento alla caserma Valdocco, sede della Prima Sezione dei Vigili Urbani, muore in seguito a torture e sevizie. Medaglia d’oro al valor militare, è ricordato con una lapide posta al civico numero 7 di via palazzo di Città 7.
Bibliografia
- Seicento giorni nella Resistenza: dall’8 settembre 1943 al 10 maggio 1945, 600 giorni di testimonianze della lotta di liberazione attraverso 1335 motivazioni delle ricompense al valor militare, Consiglio regionale del Piemonte, Torino 1979
- Adduci, Nicola - Boccalatte, Luciano - Minute, Giuliana, Che il silenzio non sia silenzio. Memoria civica dei caduti della Resistenza a Torino, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” - Città di Torino, Torino 2003 , p. 66 Vai al testo digitalizzato
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