Scheda: Soggetto - Tipo: Persona

Giuseppe Allamano (Castelnuovo d'Asti 1851 - Torino 1926)

Compaesano di don Giovanni Bosco (1815/1888) e don Giuseppe Cafasso (1811/1860), suo zio, dedica la vita alla formazione di missionari e missionarie da inviare nel mondo per portare ai popoli la vera “Consolazione”, Gesù Cristo.


Nascita: 21 Gennaio 1851

Morte: 16 Febbraio 1926

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Categorie

  • religioso

Cronologia

21-1-1851 nasce a Castelnuovo d’Asti (ora Castelnuovo don Bosco);

1861-1866 frequenta il ginnasio all’Oratorio don Bosco a Valdocco;

1866-1868 frequenta al seminario metropolitano di Torino il corso di filosofia;

1868-1873 frequenta il corso di teologia;

20-9-1873 è ordinato sacerdote;

1874/1876 frequenta il Convitto ecclesiastico;

30-7-1876 si laurea in teologia;

1876 è nominato direttore del seminario;

1880 è nominato rettore del Santuario della Consolata e del Convitto ecclesiastico;

29-1-1901 fonda l’Istituto Missioni Consolata;

29-1-1910 fonda l’Istituto Suore Missionarie della Consolata;

16-2-1926 muore a Torino e la salma viene tumulata nel cimitero generale;

1938 la salma viene traslata nella cappella della Casa Madre;

7-10-1990 è proclamato beato.

Nasce da famiglia contadina a Castelnuovo d’Asti (ora Castelnuovo don Bosco). Ordinato sacerdote nel 1873, consegue il dottorato teologico nel 1876. Dal 1880 fino alla morte è rettore del Santuario della Consolata e del Convitto ecclesiastico fondato nel 1823 dal teologo Luigi Guala (1775/1848) per addestrare i giovani sacerdoti alle metodologie pastorali. Allamano tra il 1883 ed il 1885 fa ristrutturare il Santuario e riparare il tetto. Nel 1899 incarica l’architetto Carlo Ceppi (1829/1921) di ampliare lo spazio interno per i fedeli con la costruzione di quattro cappelle circolari. Allamano risponde anche alle richieste di conforto spirituale e materiale dei torinesi sostenendo varie iniziative di carattere sociale e promuovendo i giornali cattolici. Nel 1899 inizia la pubblicazione del mensile “La Consolata”. L’opera fondamentale della sua vita è però la fondazione dell’Istituto Missioni Consolata, approvato dall’episcopato piemontese il 29 gennaio 1901. L’8 maggio partono per il Kenia quattro missionari, seguiti nel 1903 dalle suore  del Cottolengo. Il 29 gennaio 1910 fonda l’Istituto Suore Missionarie della Consolata per affiancare l’opera dei sacerdoti operanti in Kenia, Tanganika (ora Tanzania) e Kaffa (Etiopia). Muore il 16 febbraio 1926 e le spoglie riposano in Casa Madre in una cappella a lui dedicata. La città gli ha dedicato un corso.

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