Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Ex Officina per la produzione del gas Vanchiglia

L’Officina Vanchiglia (nota come Gasometro) è edificata dalla Società Anonima Gaz Luce di Torino, nata nel 1856. A inizio Novecento la società avvia un imponente lavoro di ricostruzione degli impianti e degli edifici, progettati in stile liberty. Dopo le trasformazioni degli anni Trenta e le distruzioni della seconda guerra mondiale, oggi restano solo alcuni fabbricati, tra cui la palazzina degli uffici. Le Officine Gas furono colpite due volte nel corso del 1943: la prima il 13 luglio, la seconda l’8 agosto.


CORSO REGINA MARGHERITA 52

Costruzione: 1862 - 1863

Ampliamento: 1885

Restauro: 1901
Rinnovamento impianti ed edifici

Costruzione: 1903
Costruzione della torre dell'acqua

Ampliamento: 1937

Bombardamento: 11 Giugno 1940

Bombardamento: 13 Luglio 1943

Bombardamento: 08 Agosto 1943

Dismissione: 1944 - 1959

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  • industria | bombardamento | officina

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  • bombardamenti | trasform

Storia dell'edificio

Il primo stabilimento della Società Consumatori Gas-Luce, cooperativa costituita nel 1856 da industriali e artigiani locali per produrre e distribuire gas ai consociati, viene costruito nella zona di Vanchiglietta, su terreni che allora facevano parte della campagna torinese. Da corso Santa Barbara, una strada permette l’accesso allo stabilimento, comprendente uffici, spogliatoi, forni, una sala depurazione e tre gasometri. Nel 1885 c’è una prima espansione, per aumentare la produttività e far fronte alla crescente domanda di energia: sono costruiti forni e ciminiere, e a fine secolo è edificato il palazzo della direzione sul fronte del corso. Nel 1901 la società avvia un lavoro di ricostruzione degli impianti e degli edifici, in stile liberty, secondo il progetto del direttore Luigi Beria e dell’architetto Bonicelli del Politecnico di Torino. Nel 1903 viene edificata la torre dell’acqua. Il complesso si espande sull’area tra la Dora, corso Regina Margherita e Corso Farini. Dopo la fusione con l’Italgas e la nascita della STIGE, molte sono le trasformazioni degli anni Trenta e le distruzioni della seconda guerra mondiale. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta gli impianti sono smantellati. Oggi l’area è stata in parte ceduta all’Università di Torino e in parte mantenuta dall’Italgas. Delle costruzioni restano la palazzina degli uffici, la sala Minckelers e la sala macchine.

 

Bombardamenti

Le Officine Gas, colpite nelle notti del 13 luglio e 8 agosto 1943 da aerei della RAF con bombe di grosso e grossissimo calibro, subirono i seguenti danni: distruzione di alcune tettoie e alcune coperture di tetti; muricci interni crollati, muri perimetrali e pilastri lesionati.

Dal diario dell’Istituto Lorenzo Prinotti, 1940. ASCT, Fondo Prinotti cart. 31 fasc. 11, 9, pp. 77-78.

"Incursioni: 11 giug. 1940 martedì 11: dalle 24 alle 3 fari a paracadute su tutti i fronti Sirena ore 1.20 allarme bombe con 13 morti V. Priocca. A 8 m. dal gazzometro salma.."

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
GASOMETRI E AREA CIRCOSTANTE SOC. ITALGAS
Corso Regina Margherita 50-56, Lungo Dora Siena 

Edifici industriali e palazzina ad uso uffici.
Segnalazione di edifici industriali di interesse documentario del gusto tardo eclettico.
Edificazione, tra Otto e Novecento, di palazzina per uffici e capannoni industriali per conto della «Società Anonima Consumatori Gaz-Luce di Torino» su progetto dell'ing. Antonio Debernardi datato 1891.

ASCT, Progetti Edilizi, f. 6/1891.
Tavola: 42

Fonti Archivistiche

  • Archivio Storico Italgas
  • ASCT Fondo danni di guerra, inv. 960, cart. 19, fasc. 12, n.ord. 1

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Ente Responsabile

  • ISMEL
  • Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà