Scheda: Luogo - Tipo: Monumenti, lapidi e fontane

Lapide dedicata a Giovanni Cavalli

La lapide dedicata a Giovanni Cavalli (1808-1879), generale dell’esercito sabaudo che inventò la rivoluzionaria tecnica del cannone a retrocarica, fu collocata nel 1883 sul fronte dell’edificio in via Goito  presso il quale soggiornò.


VIA GOITO 14

Realizzazione: 1883

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  • risorgimento | lapide

Tag

  • mostra risorgimento

Iscrizione

IN QUESTA CASA/

MANCÒ DI VITA IL 23 DICEMBRE 1879/

GOVANNI CAVALLI/

TENENTE GENERALE/

NELLE APPLICAZIONI DELLE SCIENZE/

AI PERFEZIONAMENTI DELLE ARTIGLIERIE/

MAESTRO ED INVENTORE/

IL MUNICIPIO/

DECRETÒ QUESTO RICORDO/

IL 2 APRILE 1883

La lapide commemorativa del generale e scienziato Giovanni Cavalli  fu promossa dalla Municipalità di Torino, nel 1881, durante lo svolgimento delle onorificenze per le personalità illustri del Risorgimento italiano. Per valutare il luogo opportuno nel quale collocare la lapide furono interpellati i parenti, che indicarono il palazzo famigliare presso via Nizza e il comandante della Regia Accademia militare, che invece ritenne opportuno fosse affissa sul prospetto dell’Arsenale. Le istituzioni dell’ente pubblico decretarono, il 2 aprile 1883, che l'opera venisse disposta sul fronte della residenza in via Goito presso cui soggiornò negli ultimi anni della sua vita. L’iscrizione evidenzia che Cavalli fu tenente generale dell'artiglieria del Regno sabaudo e venne promosso in seguito alla partecipazione nelle campagne d’indipendenza italiana. Dedicatosi allo studio per il perfezionamento delle artiglierie, nel 1844 inventò un sistema rivoluzionario di cannone dotato di retrocarica e di rigatura interna delle bocchette da fuoco, che migliorò il caricamento e la precisione della traiettoria dell’arma. L’innovazione tecnica, adottata dall’artiglieria piemontese nel 1848, fu determinante nelle guerre risorgimentali, e fu in seguito usata da tutti gli eserciti d'Europa. Cavalli fu insignito di numerose onorificenze accademiche ed ebbe la nomina, nel 1876, a Senatore del regno d’Italia.

Fonti Archivistiche

  • - Archivio Storico della Città di Torino, Affari Lavori Pubblici, 1883, Monumenti e Lapidi, Cart.126, Fasc. 2

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