Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Profumeria dell'Università

Il negozio che risale agli ultimi anni dell’Ottocento deriva il suo nome dalla vicinanza alla storica sede dell'Università torinese; dell’arredo interno originario resta solo il ricco fastigio di influenza francese con grifoni alati in legno intagliato.


VIA PO 4

Realizzazione: 1880
circa

Restauro: 2000

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  • negozio

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  • locali storici

1. Cenni storici

La fama di questa profumeria si deve alle tre sorelle Barzizza, sorelle del più noto Pippo, direttore d'orchestra, colonna dei canali radiofonici EIAR (la RAI di un tempo) e zie di Isa, conturbante soubrette delle fastose riviste anni Cinquanta del Novecento. Negli anni della loro gestione, tra il 1920 e il 1980, qui si creavano i prodotti della famiglia Barzizza: ciprie, rossetti ed unguenti per una scelta clientela. Le titolari assieme a questo locale aprirono anche un'altra profumeria poco distante (l'attuale profumeria Niche in via Po, 12/b).

Passato poi a gestioni poco attente alla conservazione degli arredi originari, tra il 2000 e il 2001 il locale è stato sottoposto dagli ultimi proprietari a un restauro accurato della devanture di fine Ottocento e all'integrazione degli arredi lignei rifatti negli ultimi decenni del Novecento.

2. Arredi esterni

L’imponente devanture a monoblocco in noce della fine dell’Ottocento anticipa i decori in ghisa largamente ripresi negli anni successivi degli esercizi commerciali. La parte di maggiore interesse è costituita dal portainsegna con cornice superiore a dentelli, pannello in vetro chiuso lateralmente da due grifoni alati di gusto eclettico, con una piccola cornice inferiore di raccordo. L’insegna è in vetro con scritta realizzata a  foglia d’oro su fondo nero. I cinque montanti in legno intagliato definiscono due bacheche-vetrine laterali, la porta di ingresso inserita sulla destra e, a lato di questa, una grande vetrina espositiva. Lo zoccolo di chiusura a terra è in materiale lapideo.

3. Arredi interni

La profumeria si articola in locale di vendita di piccole dimensioni, con un piccolo retro che permette l'accesso e il passaggio al cortile interno. Una scala in ghisa, dal disegno ricorrente  in numerosi esercizi commerciali coevi, mette in comunicazione il piano terreno con i vani, laboratorio e magazzino, posti nel piano ammezzato che si sviluppa anche sopra il locale di vendita adiacente la profumeria.

Un importante cartiglio ligneo con due grifoni alati orna un bell’orologio, precedentemente collocato su una tramezza interna adibita a separé. Il motivo del grifone alato compariva anche sulla parete di fondo dell’armadiatura originale oggi scomparsa e sostituita negli ultimi decenni del Novecento dall’arredo attuale, integrato con elementi stilisticamente ben riprodotti.

Fonti Archivistiche

  • Legge Regionale 4 marzo 1995/n. 34 “Tutela e valorizzazione dei locali storici” catalogo Guarini Piemonte, presso CSI Piemonte, Costanzo P., Delpiano P., 1998, scheda n. R0081809 e allegati

Fototeca

Ente Responsabile

  • MuseoTorino