Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Ex caserma Cesare di Saluzzo

La caserma Cesare di Saluzzo aveva sede all’interno di un complesso di edifici costruiti in epoche diverse, dal 1829 agli anni Settanta del Novecento. Durante il secondo conflitto mondiale, fu bombardata il 13 luglio 1943 e l'8 agosto 1943.


CORSO VALDOCCO 7

Costruzione: 1829

Bombardamento: 13 Luglio 1943

Bombardamento: 08 Agosto 1943

Translate

Categorie

  • bombardamento | militare | caserma

Tag

  • bombardamenti

1. Storia dell'edificio

Compresa fra le vie del Carmine, Alberto Nota, San Domenico e corso Valdocco, l’ex caserma Cesare di Saluzzo era forse originariamente parte integrante dell’adiacente caserma Franco Balbis.
Del complesso, costituito da fabbricati a uso magazzino e scuderie, risalente al 1829, esiste oggi solo l’edificio prospiciente corso Valdocco destinato, all’epoca, a uso magazzino.
Nel 1893 sono approvati il rifacimento del muro di cinta sulle vie del Carmine e Nota e gli interventi di sistemazione delle facciate del fabbricato detto San Venceslao prospiciente sulle vie del Carmine, Nota e San Domenico. Autore del progetto è il capo sezione del Genio Militare U. Giustetti. I lavori sono affidati all’Impresa Boffa Lorenzo (ASCT, Progetti Edilizi, pratiche: n. 45, 1893). Nel 1911 è approvato il progetto per l’ampliamento e la sistemazione delle scuderie poste nel basso fabbricato prospiciente via del Carmine (ASCT, Progetti Edilizi, pratica n. 950, 1911).
Negli anni Cinquanta del Novecento, su via del Carmine è stata costruita una palazzina per alloggiare gli ufficiali con le famiglie e lungo la via Alberto Nota è sorta negli anni Settanta la sede del Centro Elaborazione Dati del Comando Regione Militare Nord-Ovest.

 

2. Bombardamenti

La caserma fu bombardata in due occasioni, il 13 luglio e l'8 agosto 1943 da bombe dirompenti e incendiarie; i danni furono particolarmente gravi sul lato di via del Carmine, dove un piano fu completamente distrutto (lesioni ai muricci, ai plafoni, al tetto), mentre sugli altri lati si rilevano uno o due piani sinistrati e danni alle chiassilerie. Nel luglio 1944 la caserma risulta adibita a magazzino. I locali distrutti sono stati ricostruiti.

Fonti Archivistiche

  • Archivio Storico della Città di Torino, ASCT, Progetti Edilizi, pratiche: n. 45 (1893); n. 950 (1911)
  • ASCT, Fondo danni di guerra, inv. 172, cart. 4, fasc. 2, n.ord. 1

Temi correlati

Ente Responsabile

  • CeSRAMP - Centro Studi e Ricerche storiche sull’Architettura Militare in Piemonte
  • Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà