Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Ex Fonderia Caratteri Nebiolo

Complesso industriale costruito nel 1922 per ospitare la Fonderia caratteri della Nebiolo. Stabilimento all’avanguardia, considerato il più grande in Europa, è il primo a utilizzare l’energia elettrica per scaldare le macchine da fondere, a vantaggio dei processi produttivi e lavorativi. Il fabbricato viene bombardato nel novembre 1942 e gravemente danneggiato. La Fonderia è stata dismessa negli anni Settanta.

 


VIA BOLOGNA 47

Costruzione: 1919 - 1922

Bombardamento: 18 Novembre 1942

Bombardamento: 20 Novembre 1942

Bombardamento: 30 Novembre 1942

Dismissione: 1978

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  • lapide | industria | bombardamento | fabbrica

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  • bombardamenti | trasform

1. Storia dell'edificio

Lo stabilimento che ospita la Fonderia Caratteri della Nebiolo è un corpo di fabbrica lungo 180 m fronteggiante via Padova e rivolto verso via Bologna con un’originale facciata a taglio. Occupa una superficie di 35 mila metri quadrati suddivisa su tre piani, dove trovano spazio la tipografia interna, i reparti responsabili dei processi di incisione e quelli adibiti alle fasi di fusione. È un complesso all’avanguardia, considerato non solo la fonderia di caratteri più grande d’Europa, ma anche quella che per prima sostituisce con l’energia elettrica il riscaldamento a gas delle macchine da fondere, a vantaggio dei processi produttivi e lavorativi. Lo stabilimento fa parte di un complesso industriale costruito tra il 1919 e il 1922 e affidato alla realizzazione dell’ingegner Ugo Fano, amministratore della società: una costruzione moderna in cemento armato, di stile funzionalista, che comprende anche gli uffici direzionali e amministrativi, su via Bologna, e il corpo di fabbrica della Fonderie Ghisa, su corso Novara. Negli anni immediatamente seguenti viene realizzata una variante alla nuova struttura, che estende lo stabilimento sul lato di via Como. Nel 1944 la Fonderia caratteri occupa 700 operai. Con gli anni Sessanta e la concentrazione delle produzioni nel nuovo stabilimento di Strada Settimo, gli addetti scendono a 399. La fonderia di via Bologna è smantellata alla fine degli anni Settanta.
L’edificio è attualmente sede del tribunale e dell’ufficio di sorveglianza.

 

2. Bombardamenti

Il complesso industriale, che occupava l'isolato delimitato dalle vie Bologna, Padova, Como e corso Novara, fu colpito da tre bombardamenti nel novembre 1942. I capannoni, in cemento armato, di un piano fuori terra, furono in parte demoliti, in parte sinistrati da bombe dirompenti, bombe incendiarie e spezzoni. La quasi totalità dei lucernari fu divelta, i vetri e la chiassileria parzialmente distrutti. Alla rilevazione del settembre 1944, le opere di rifacimento risultavano parzialmente eseguite.

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
COMPLESSO OFFICINE NEBIOLO
Via Bologna, Corso Novara, Via Como

Fabbricato industriale.
Segnalazione di edificio industriale d'interesse documentario, tipico esempio di architettura funzionale del primo Novecento.
L'edificio fu attuato nel secondo ventennio del Novecento per ospitare la fabbrica di caratteri tipografici, fondata da G. Narizano nel 1852 ed ingrandita già nel 1878.

E. GIANERI (GEC), s.d., p. 244-45.
Tavola: 34

Fonti Archivistiche

  • Archivio Storico Fiat, Fondo Nebiolo
  • Archivio di Stato di Torino, Fondo Intendenza di Finanza, Reparto VI, Danni di Guerra, cartella n. 3396
  • ASCT Fondo danni di guerra, inv. 1064, cart. 22, fasc. 19, n. ord. 1

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Ente Responsabile

  • ISMEL
  • CeSRAMP
  • Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà