Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Ex baraccotto di via Livorno 81

Sulla sponda sinistra della Dora, in corrispondenza del nuovo ponte di via Livorno, sorgeva il “baraccotto”, che ha accompagnato la storia delle grandi fabbriche del territorio, dei movimenti operai e della Resistenza.

 


VIA LIVORNO 81/A

Notizie dal: 1918

Demolizione: 2009

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Categorie

  • osteria | caffè

Il chiosco di via Livorno angolo corso Mortara sorge a inizio Novecento “accanto alla demolenda cinta daziaria” (1) come struttura provvisoria per la somministrazione di cibi e bevande; situato accanto al ponte sulla Dora di via Livorno, in posizione centrale rispetto alle grandi fabbriche che si sviluppano sull’area nel corso del XX secolo, rimane attivo fino ai primi anni 2000, benché sempre come struttura precaria, superando indenne diverse ordinanze di demolizione. Il baraccotto, contraddistinto dalle caratteristiche facciate in assi di legno, costituisce per decenni uno spazio di ritrovo e di aggregazione per i lavoratori delle fabbriche circostanti; qui, tra i turni di lavoro, si beve il “grigioverde”, tradizionale e ormai desueto mix di grappa e sciroppo alla menta; soprattutto, qui si incontrano i militanti e i sindacalisti, e si leggono l’«Avanti» e l’«Unità». Punto di incontro, discussione e partecipazione, il baraccotto costituisce un luogo di riferimento per i movimenti operai, che in questo territorio vivono una storia particolarmente intensa. Da qui partono i cortei di contestazione operaia in difesa dei diritti sindacali e salariali e si organizza, durante il secondo conflitto mondiale, la resistenza contro l’occupazione nazi-fascista, nell’ambito della quale le Ferriere giocano un ruolo di primo piano a livello cittadino. Il chiosco sopravvive per qualche anno alla dismissione degli stabilimenti industriali: fino al 2000 si trova traccia dei rinnovi della concessione precaria. Rimasto in stato di abbandono dopo la chiusura dell’attività, parzialmente crollato nell’agosto 2007, è stato smantellato due anni dopo per lasciare spazio all’innesto di una delle due estremità del nuovo ponte sulla Dora tra via Orvieto e via Livorno.

 

 

Note

1. Città di Torino, Deliberazione della Giunta Municipale 2 gennaio 1918, verbale n.1, Borgogno Giulia in Cossavella – Collocamento di chiosco in legno per vendita di frutta, liquori, birra e formaggio, sul corso Mortara – concessione precaria.

 

Fonti Archivistiche

  • Archivio Storico della Città di Torino, Progetti edilizi, I categoria, pratica 5, chiosco, 1918.
  • Città di Torino, Deliberazione della Giunta Municipale 2 gennaio 1918, verbale n.1, Borgogno Giulia in Cossavella – Collocamento di chiosco in legno per vendita di frutta, liquori, birra e formaggio, sul corso Mortara – concessione precaria.
  • Archivio Edilizio di Torino, Progetti edilizi, II categoria, pratica 379C, chiosco, 1954.
  • Archivio Edilizio di Torino, pratica n. 103, n. ord. 6030, baracca e pergolato ad uso servizi e osteria, 1983.
  • Archivio Edilizio di Torino, pratica n. 3073, concessione precaria, 1989.

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Ente Responsabile

  • Comitato Parco Dora