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Ul

\IBEH.TO

I

Controfirmato :

GUiCCIARDINI.

, Il

1

g iugno 1896 si pubblicava a Ronia

il'

seguente decreto:

Il

Com ~tato G e ~e r.~le

dell'. Esposizione

RICONOSCIUTO ENTE. MORALE

Abbiamo decretato e decretiamo:

ART.

1.

Ù

Comitato Gene rale, cos tit ui–

tosi in 'l'o r ino

il

18 nov'embr e 1895 sotto

la presidenz a di S. A.

R.

il

Duca d' Aosta

e rappresentato da l Comitato Esecutivo'

per eseguire nel 1898 in quell a cit tà

un~

Esposizione Gene rale dei prodotti 'del la–

voro nazional e, è ri conosciu to come En te

morale.

ART. 2. ,Il Comitato Gene rale ed

il

Co–

mita to Esecu tivo di detta Esposizione sono

r? tti dall'uni to stat ut o visto e sot toscr itto

d

ordi ~e.

Nostro ,Qal .Minist r o ·pl'oponen te.

Or diniamo che

il

presente decreto mu–

~ito

de l sig illo dello Sta to, sia inserto' nella

r accolta uffi cial e dell e leggi e de i decreti

del R egn o, d' Italia, mandando a ' ch iunque

spet ti di osservar-lo e.d! fa r lo osse r va r e.

Dato

a R0rY?a

.'a,dd'ì

4

giugno ,1890 .

Firmato ,

UlIIBERTO.

""''''_'''''_'''''~''''-''./"'".J''''.c..rJ''

.

./"'../"'../"'~

""V'~~...r-~~

mentre la r egione Martinetto trarrà van–

taggio dall a; gl'ande ga ra di Tiri) a segno.

RAVETTI ritira la sua propost a

(Si ap–

plaude).

S. A. R. IL DUCA D'AOSTA prega color o

che a pprovano la sce lta del Valentino di

alzarsi.

L~

proposta

è

approvata all a quasi una–

nìmità.

Si dà atto al conte sena tore Rignon,

sindaco di Torino, della sua as te nsione dal

voto.

Si votano quindi all' una nimità ,i nuovi

membri del Comitato Gene rale, proposti

da l Comitato Esecu tivo.

S.

E.

l'ono VILLA propone all 'a ssemblea

un rin graziamento a S. A. R.

il

Duca di

Aosta per èss ere int erv enuto a pr esiede re

la .importante riunione.

Tutti si alzan o acclamando e così ha

termine

l' adun~nza.

'

PER GRAZIA DI DIO ,E PER

~OLONTÀ

DE,LLA NAZIONE

RE D 'ITALIA

Vist i gli a tti del Comitato Gene rale e

del Comitato Esecutivo dellEsposizione

Generale Itali ana da teners i in Torino

nel 1898;

.

Vi sto l' ar t. 2 del vigent é Codice

~ivi l e ;

Se ntito

il

parere de l Consiglio di Stato ;

Sull a ,

pr-oposta

de l Nostro Ministro di

ag r icoltura,

indust r-ia

e

commer-cio :

...

'

STORIA DELL'ESPOSIZIONE

che si cel ebrasse a Torino la commemora–

zione delle libertà statutar ie.

I

mezzi

mat~l'iali ·

sono sca rs i ancora

.

'

massimamente perc hè, poco dopo indetta

l'Esposizione, !'I tali a è stata sopr affa tta da

gr avi lutti paziona Ii. Ma è questa un a ra–

gione di più. per non lasciarsi accasciare

dallo sconfor to: la 'Most r a del 189 8 deve

essere

.1'

affermaz ione della concord ia ita –

,liana , più. forte dell e sventure e degna

comm emorazion e del pat to di libertà che

affrate llò ,He e Popolo

(App lausi).

Espone gli oggett i per cui l' assembl ea

ve nne ad una ta : Costituzione in ent e mo–

l'aie; completamento del Comitato Gene rale–

ubicazione de lla Mostra.

'

Su qu est'ultimo argomen to, annun cia èhe

il

Comitat o Esecutivo si

decise.in

favo r e

del Valentino

(appla~si)

'e ne dice i mo–

t ivi. La Commi ssione tecni ca propendeva ,

per piazza d' Armi; ma

il

Comitato preferì

il. Valentino per .super ior i ragioni di con–

venienz a finanzi aria. Crede, del r esto, che

la popolazi one torinese sia nella maggi or

parte per il Val entino. Il Comitato Esecu–

tivo 3:ssume tut ta . la responsabilità dell e

proprie decisioni. Dichiara che se

il

Comi–

tato Gene r ale non

sc èglìesse

il Valentino

al tri dovrebbero continuare l' opera dei ,

Comitato Esecutivo. Qualunque -sia la scelta,

augura ch e l'Esposizione r iesca degna del

grandissimo ,e patriottico suo signi ficato!

(Viv issime approvazioni).

, S. A.

R.

IL DUCA D'AOSTA, presidente,

.mette ai voti la propost a per l' er ezione in

ente morale del Comitato Gene ra le. Viene

approvata ad · unanimi tà.

Apre quindi la discu ssione sulla pro–

posta che l'Esposizione si facci a al Valen–

tino.

Chiede la parola

il

signor Ravetti, p re–

sidente , de l, Circo lo della Cr ocetta .'

lh VETTI, pr emesso esser eg li disin teres–

~ato

nella ques tione, pr opone la .sospen siva,

mvocando nu ovi st ud i sull e due località

fr-a

le qu ali potrebbe poi decide re

un' adu–

nanz a di azionisti . Una ga ra di sottoscr i–

zioni fr a i fa utori del Valenti no e 'quelli

di piazza d'Ar mi potrebbe essere assai

van taggiosa al Comitato. La Commissione

tecnica potrà

frattantoprese~tare

un pro–

getto

più

particolar eggiato e preciso. '

L' on, V ILLA risponde' che l'idea de l

signor Ravetti fu ve nti lata anc he in Comi–

tato. ' Ma

il

t?mpo 'incalza, e non si può

fare un passo a

vanti

s'e la questi one de lla

ubicazione non

è

r' isolt a.' D'a ltr onde, dob- '

, biamo ev itare

~l1~a

lotta d'interessi, no i che

vogliamo un 'ope ra di un ione, di pace, di'

concor-dia

(Applausi):

'

l~~ita

il signo r

R~v etti

a non insistere, '

considerando che in piazza

.d' Ar-mì

si te r–

~anno,

nel 1898, oltre le '

l~iviste

e parte

dell ~,_

feste atte a solennizzare

'il

50°

anni–

:ersari,? dello St atuto, i giuoch i olimpici"

Il gr ande conco rs o de lle Socie tà ginna–

stic he.. ecc., con profitto di

qu ~lIa

r egione,

(I )

AI' comm. Demichelis, dimissionai-io . . succe–

dette nella carica il cav. uff. Antonio Bian chi.

II.

Seconda adunanza del Comitato Generale

(12 aprile 1896).

Il Comitato Esecutivo incominciò tosto

non appena fu in carica, i 'suoi lav ori

~

dei quali daremo in seguito un riassunto -–

e compilò subito un elenco completo dei

membri del Comitato Generale (V. l' elenco

nelle prime due pagine di que sto

Bollettino).

Completatosi poi, entro

il

? l gennaio

1896,

il

Comitato Generale, que sto fu con–

vocato dal Comit ato Es ecu tivo

il

gior no di

domenica 12 aprile nell'antica aula del Par-

: lamento Subalpino, in palazzo Carignano. '

Presiede S. A.

'R.

il Duca d'Aost a, pre–

sidente, e sorio presenti:

il

conte senatore

Di Sambuy, vice-presidente effettivo del

Comitato Generale;

il

sindaco di Torino

,

conte senatore Rignon, presidente 'onorario

. del Comitato Esecutivo;

il

comrn.

Ajello,

vice-presidente onorario; S.

E.

l'on. Villa,

presidente effettivo del Comitato Esecutivo

e vice-presidente effe tt ivo del Comitato

y ener ale ;

i

vice-presidenti comm, Demi–

chelis (l) e 'cav. Rabbi;

il

cav. avv. Paie- '

. str ino, commissario generale; i membri 'del

Comitato Esecutivo ono Bad ìni-Confalonieri

cav. ufi'. ' Bianchi, cav. Diatto, cav.

ufficial~

Dumontel, ono marchese Ferrera di Cam–

biano , cav. uff. Leumaim, conte Lu serna

di Rorà, comm . Pellegrini e comm. Sacher i.

Sono presenti quasi tutti i membri del

Comitato Generale e

m~lti

rappresentanti '

di giornali di Torino e di altre città.

'Letto ' ed approvato il verbale della se–

uta precedente, senza discussione, S. A. R.

il

Duca d'Aosta concede la parola a S. E. l' o-

norevole Villa. '

L'on, VILLA. eso r disce

~alutando

e ringra- '

ziando il Principe pr-esidente.accennando a l

' patr onato concesso da S. A. R. il Principe

Amedeo all'E 'posizione del ] 884. P arla po–

scia dell' opera cui si accinse l'a ttual e Comi–

tato Esecutivo. Ricorda come le

pi ù

cospicu e

notabilità torinesi, adunate

il

18 novembre

1895, furono concor di nel pensi ero di ce–

lebrare solenne mente il 50° annive rsa r io

'dello St atuto e nel ritenere che nessun a

espr essione più. effi cac e si potesse 'immagi-.

, nare, per afferma re la nobil tà e l' al tezza

, del pensiero italiano, che un'Esposizione

Generale. Accenna,ai primi

lavor -i

compiuti

dal Comitato, all'appogg io dato dai sotto–

sct-ittor]; dall e .r appr esen tanze provinciali

è

comunali.

« '

Oggi la parola mia, che 'allor a

, parve aud ace, voi potete r-accoglì erla, Prin–

cip é :

l'Esposizion e è .inver o un fatt o com–

piuto; tanto più

porchè

il Re e it'Pr'in cipe

di Napoli ' hanno accordato, come 'Voi,

-ìl

loro valido patrocinio ».

" '

Aggiunge ,che nessun a cit tà italiana sol–

levò

il

menomo dubbio cir ca l'oppor tuni tà