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si era radunata la folla uscita dal salone

dei concedi, e quella

di

azionisti che

era

rimasta nel pal'co.

.

Entrarono quindi nella gl'ande galleria

delle

Industrie

manifatturiere

dove,

al limi–

tare, venne offerto un mazzo di

fìorl

alla

Regina.

Per

l'ottagono delle ceramiche e

delle

vetrerie,

e per la

galleria

della Pre–

videnza, si avviarono al cavalcavia per

entrare nella

Mostra

d'Arte Sacra.

Nella sezione

Presidenza.

sul ripiano

che

precede

il

cavalcavia, attende i SÙYI'ani

il Comitato speciale nell'Ade Sacra, col

presidente

barone Marino

e coi vice-pre–

sidenti barone Ricci des

Ferres

e ing. De–

morra; inoltre molti membri delle varie

Commissioni.

Qui, ai piedi dello

scalone,

il

Comitato

direttivo delle

patronesse,

con la presiden–

tessa marchesa Guiccioli,

river-isce

i Sovrani

e le LL. AA. La banda musicale

salesiana

intuona la marcia reale.

Alle

Il

il

corteo giunge al padiglione

reale

preparato

per l'occasione.

L'arcivescovo

monsignor Richelmymuove

incontro

ai Sovrani, pronuncia

le

parole

r-ituali

della ' benedizione e pronuncia un

elevato discorso sul quale, pel' ragioni di

spazio, non possiamo

soffermarcì.

La Regina ed

il

Re si accosta l'ono a feli–

citare ed a ringraziare l'arcivescovo ; poi,

guidati dal barone Marino, presidente, e da

altri membri del Comitato esecutivo per la

Mostra d'Arte Sacra, uscirono sul piazzale,

fiancheggiarono la pagoda delle" missioni'

asiatiche, si fermarono un istante a riguar–

dare ' gli indiani schierati sulle scalee, e

proseguirono .fino alla maggiore delle co–

struzioni di questo recinto, cioè al padiglione

delle missioni di Terrasanta. Quando vi

giunsero i monaci missionari erano usciti

sulla 'faccia ta a presentare i

101'0

proseliti

orientali in caratteristiche vesti, una banda

musicale dal piazzale

intuonò

una

marcia:

e

il

momento . fu davvero interessante,

Tutta la cerimonia inaugurale riuscì

01'–

dinatissima; ed ebbe una'simpatica impronta

di semplicità quasi famigliare, l'avvivata

dagli applausi che, a più riprese, salutarono

i Sovrani, e dalle grida di

«

Viva il Re

».

I

Sovr-ani,

i princi [,i ed i

101'0

seguiti,

sempre accompagnati dall'on. Villa e dal

Comitato r-itornavano nel cuore dell'Espo–

sizione alle Il

3/ 4,

pel' proseguire pel' la

galleria

dell'Eletti'icità,

entrare in quella

del Lavoro e da questa in quella della Ma–

rina.

All'uscita dalle gallerie i Sovrani acco–

miatarono i principi, e a piedi percorsero

il -viale della fontana luminosa, ammirando,

e quindi ' risalirono fino all'ingresso princi–

pale fra una doppia lunghissima schiera di

assocìazìoni .

con le bandiere. All'ingresso

principale salirono in vettura, e, preceduti

• e seguiti dai

corazzieri

à

cavallo, uscirono

dar recinto della Mostra,

La cer-imonia inaugurale era finita.

La Sezione Enologica d'Asti

Il

successivo ' martedì

:3

maggio

.s'inau- :

gurò

ad Asti la Sezione Enologica della

Mostra

di

Torino, -coll' inter-vento

di S.

M.

il

Re, del

principe

di Napoli, del duca

d'Aosta

e del nuca degli

Aln-uzzi,

dei mi–

nistri

Visconti-

Venosta e

Oocco-Ortu,

del

presidente

della Camera ono

Biancherl,

del

vice-presidente del Senalo ono

Cremona,

dell'ono Villa, ecc.

Dopo il

ricevimento

in palazzo municipale

e l'inaugurazione

del monumento del Risor–

gimento italiano (donato alla città d'Asti dal

comm. Leonetto Oltolenghi),

il

Re,

i

prin –

cipi e le autorità si

recarono, fra

calorose

acclamazioni, in piazza

Alfieri

ad inaugu–

l'are la Sezione Enologica.

Pronunciò

un applaudito discorso 'il com–

rnendatore

Ottolenghi e parlò il

ministro

Cocco-Or-tu.

hidi

il

Re,

i principi, e le au–

torità

fecero

Ù

giro

delle

Mostra.

I!

Re

encomiò i

pr-incipali

espositori,

ed

estern ò

al

sindaco di

Astì

la sua viva

soddisfazlone

per

l'imponente

accoglienza fattagli.

l!

Re ed i

prlncipi partìrono

poi per

Torino fra le acclamazioni entusiastiche

della popolazione astigiana.

VISITE DI SOVRANI E PRINCIPI

Incominciando dal giorno seguente all'inau gu–

razione, ogni .giorno le LL, MM. il Re e la Be–

gina, le LL. AA. RH. il principe e la principessa

di Napoli e gli altri principi ' della Real Famiglia

visitarono l'Esposizione in forma privata, esami–

nando, interessandosi, lodando e facendo acquisti,

I Sovrani promisero di ritornare a Torino nel

prossimo venturo giugno, per visitare più

alten–

tamenle l'Esposizione.

DIVISIONE IX.

ITALIANI

ALL'ESTERO

SEZIONE

II.

Emigrazi?ne El Oolonìe.

Classificazione.

CATEGORIA

l " -

Emigrazione ed immigrazione

iiul

ia

Ila

in

qenerale :

a)

EMIGRAZIONE DALL' ITALIA.

Statistiche, quadri prospetti ci, diagrammi e

cartogrammi, notizie, memorie, ecc.:

1. Sull'emigrazione permanente, temporanea e

periodica, dislinta per età, sesso, professione, ecc..

degli emigranti, per paese di partenza, paese di

destinazione, ecc.

2. Sulle cause dell' emigrazione dall' Italia in

generale o da speciali Provincie, Città, ecc., e

sull'influenza del prezzo dei viveri, del movimento

dei salari , dei canoni d'affitto , delle crisi agrarie,

industriali e commerciali sull'emigrazione.

3. Sull' emigrazione in rapporto alla popola–

zione. '

4. Sugli effetti ' dell' emigrazione sui salat'i, la

disoccupazione, il valore delle tetre, ecc.

5. Sui rimpatriati, sul rapporto tra emigrati e

rimpatriati, e la condizione economica di questi.

b)

IMMIGRAZIONE ITALIANA.

Statistiche, quadri prospettici , diagrammi e

cartogrammi, notizie, memorie, ecc.:

1.

Sull' immigrazione ilaliana nei vari paesi

europei ed extra-europei.

2.

Sulla ripartizione degli emigrati in 'un dalo

paese, secondo

il

sesso, l'età, la professione al–

tuale ,

la professione nel

pae~e

d'origine e il paese

d'origine.

3.

Sull'immig~azione

ilaliana in rapporto alla

non italiana in dati paesi.

4. Sulle occupazioni 'esercitate nel paese dagli

immigrati italiani ' in rapporto alle occupazioni

abbandonate di preferenza dagli emigranti del

paese

stesso.

5. Sulla ripartizione degli immigrati italiani

nelle varie regioni del territorio estero.

6. Sull' immigrazione italiana in rapporto al

movimento dei salari e dei prezzi ed alle crisi

monetarie, agrarie, industriali e commerciali del

paese d'immigrazione.

CATEGORIA

2" -

Azione dei Governi, dei Con–

solati e di speciali Società circa l'emigrazione e

l'immigra zione.

1.

Raccolta di atti

legislativi

ed

amministrativi

riguardanti l'emigrazione dall'Italia e l'immigra–

zione e la colonizzazione in paesi esteri.

2. Relazioni - sulla costituzione e il funziona–

mento di Società italiane per promuovere la

emigrazione e di

Società

estere per promuovere

la immigrazione. Loro statuti, programmi e' reso–

conti. Circolari , manifesti, disegni, ecc. da esse

pubblicati per alletlare all'espatriamento. Moduli

di contratti di emigrazione.

:l.

Relazioni sulla costituzione e il funziona–

mento di Società estere europee per la coloniz–

zazione di paesi. transoceanici. Loro statuti, pro–

grammi, resoconti. Bollettini e · giornali da esse

pubblicali.

4. Relazioni sulla costituzione ed il funziona–

mento di Società coloniali e ferroviarie in paesi

transoceanici. Loro statuti, programmi, resoconti,

bilanci, bollettini, ecc.

5. Relazioni sull'immigrazione e la colonizza–

zione di paesi esteri o di . parti del territorio

estero: se per conlo

del

Governo o per conto

di Società o di privati,

6. Delle relazioni lra le Autorità consolari

italiane e gli"italiani residenli all'estero.

CATEGORIA

3" -

Condizione degli emiqrati :

1. Monografie sulla condizione giuridica (slato

personale e proprietà) degli emigrati italiani in

un dato paese estero,

2. Monografie di famiglia (condizione morale,

sociale ed economica di famiglie italiane all' e·

stero) e bilanci di famiglia.

3. Grado di istruzione pratica degli emigrali

italiani addetti alle .professioni liberali, al com–

mercio ed al lavoro manuale di fronte al grado

di istruzione degli emigrati di altre nazioni

e

degli

indigeni addetti alle stesse occupazioni.

Sanno essi la lingua e gli usi del paese ed

hanno le conoscenze e le attitudini tecniche ne–

cessarie? L'insufficienza di istruzione li-danneggia

nella concorrenza? Di quali cognizioni dovrebbero

essere specialmente forniti per poter vantaggio–

samente concorrere ed acquistare i posti più alti

nelle rispettive occupazioni? Quali suggerimenti,

tratti dall'esperi-enza, dareste voi per togliere -gli

emigranti italiani dallo stato

d'inferiorità

in cui,

per avventura si trovino, e per avviare l'Italia a

porre i suoi emigranti in condizioni di competere