

CINQ.UANTENARIO DELLO STATU"ro
INSERZIONI
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negli animi la virtù della persever an za e della
fede, necessarie per raggiun gere que lla gr andezza e
que lla gloria che il nome di Roma doveva additare.
«
Quel saluto e que l voto era no, come sempre,
l' espressione più schie tt a e fedele del pensiero e
del cuore della Nazione ; e la parola del Re si è
adempiuta.
« Sì. o Sire ; nessun a man ifestazione poteva es;
se re e più alta e più degna di questa che la Na–
zione ha data a s è medesima e dinna nzi al mondo
civile delle poderose ener gie della sua mente, del
suo braccio e del suo cuore,
li.
Raccol ta nelle memorie più ca re della sua rico–
stituzione politica, essa riassunse in questa sua
Esposixiouc
i.
risultati di quel lavor o assiduo, con–
corde, efficace che si svolse durante cinqua ur' an ni
solto l' egida delle sue istit uzioni e per il qua le
essa sente di aver ripreso il posto d'o nore fr a i
popoli più colti e civili, Essa ha mostr ato, con un
sent imento di nobile orgoglio, il vas to prog resso
che in pochi anni le fu dato ·raggiungere in og ni
parte delle sue aaiende, nelle scuole, nei labora–
tori, nelle officine, nellesplicazione di ogni att ività
economica, nel sen timento della solida rietà ; in
tu tti i rapporti della vita industriale e cornme r–
ciale, ed oggi più che mai, dopo d i avere ass istito
a que lla vasta corrente di popolo, che gio rn al–
mente e da più mesi affluisce verso l'incantevole
recinto che la iniziativa privat a seppe creare; oggi
più che mai, dopo di avere as sist ito al commo–
vent e spettaco lo di un vero pelleg rinaggio che gli
ital iani più illust ri per meri to patri ottico, per col–
tu ra scientifica, per valore indu striale, per condi–
zione sociale, e sodalizi di ogni nome e assoc iazioni
di studio e di lavoro, stanno compiendo vers o
quest a antica metr opoli, che, al tesoro delle tra–
dizioni, al culto delle tombe, alle
-memor-ie
del–
l'eroismo, aggiun ge quello della feconda operosità
e della rinn ovata energ ia, colle qua li combatte le
nuove battaglie della concor renza industr iale e dei–
l'attività economica; oggi più che
i
mai l'animo
rimane comp reso da un sen ti mento di ammira–
zione, che raggiunge le altezze dell' apoteosi .
li.
A Torino , che ha sa puto far si iniz iatrice di
questa imponente manifestazione di vita nazionale,
a Torino che, con affetto di madre, diede culla e
tomba alle generazioni che si su ccedett ero nelle
famiglia nostr a e nel cui .fido terreno l'a nti ca
quercia ha potu to spiegar e le sue forti ra dici e le–
vare in alto superba mente i suoi rami ; a Torino,
che, prim ogenit a della nazione, sep pe apprezza re
,il grande benefizio delle libere isti tuzioni, racc o–
gliere
il
pensiero della nazione, e assecondare l a
Le Inserzioni ai
etceeono
preBso
l Conceuionarl della
Pubblicità, FRATELLI POZZO, Via Nlaza, 12 • Torino.
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Ven gono qu indi il Duca d' Aosta, pure in
te ta da generale, e il Duca degli Ab: uzzi
nella sua tenuta di marina, che da
il
braccio alla Principessa Lretitia, e segue
il Duca di Genova in uniforme da ammi–
raglio, con la Princi pessa Isabella, e
il
Pri neipe Ferdinando in abito borghese.
Viene poi lo stuolo elegantissimo delle
dame e dei cavalieri d'onore.'
~
Sul palco reale prendono posto nel centro
il
Re con' a sinistra la Regina e le Princi–
pesse Elena, Lretitia e Isabella , e con a
d-estra il Principe di Napoli, il Duca degli
Abruzzi, il Principe Tommaso e
il
Prin–
cipe Ferdinando.
Di fronte al.pal co real e sono i ministri
Fortis e San Marzano, i sottosegretari di
Stato
o
Chiapusso e Marsengo-Bastia, i
membri del Comitato esecu -- gl.i alti
dignitari, i senatori e deputa i presenti a
Torino, il ministro di Stato conte Luigi
Ferra ris, i gen erali Besozzi, Ottolenghi,
Triani, ecc. in gran tenuta, le supreme
cariche della magistratura, il prefetto,
il
sindaco, ecc. ecc.
Il Duca d'Aosta, dopo av er confer ito
brevemente col Re, scende dal palco e
a pre la serie dei discorsi.
Il discorso del Duca d'Aosta.
«
SÙ'e !
li.
L'augusta par ola del Re si è ademp iuta.
«
Quel saluto d'affetto che, in nome della Nazione,
Voi recas te a Torin o nella solenne maes tà di quel
conveg no che da lle antiche au le del Parlame nto
subalpino rievocava i più cari ricordi della vita
nazionale; quel salu to riassumeva l 'affer mazione
di una fede inconcussa in quel popolo, che aveva
sa puto fare del
Pi ernote
un'Italia vivente, qua ndo
la g rande
It àlia
non era che un nome.
A quel saluto voi se ntiste di potere aggiun gere,
pochi giorni or sono, un voto non meno vivo e
si ncero , quando, rispondendo alle acclamazioni di
Roma, Vi felicitaste di ciò che la Nazione avesse,
con concorde affetto, celebrato il pri mo gi ubileo
delle sue istituzioni, e Vi dichiarast e convinto che
il
ricordo delie ott enu te conquiste av rebbe infu so
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mese,
DIREZIONE :
Via Princive .AlTledeo. n. 9 - 'L'or i n o
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11 Comitato E&ecuU,o dell'Esposizione.
ABBONAMENTI
per tutto il 1898
r~ire
3 all'interno e I ....ire 5 all'e stero
Un
UllnU!lro
aeparalo een'. lO }.
81 eìceeono pre ••o la Sede del COMITATO ESECUTIVO
dell 'ESPOSIZIOWE In TOIUXO, Via Principe Amedeo, 9.
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LA SOLENNE PROCLAMAZIONE DEI PREMI
AGLI ESPOSITORI
Nel salone Verdi.
Come nel di dell'
inaugurazione,
cosi
ora il palco reale sorge di contro alla
porta d'ingresso, sotto la loggia real e,
cioè
o
di fronte al palco dell'orchestra.
L'ampio salone
è
diviso e suddiviso in
varie sezioni per le diverse categorie
degli invitati.
L'aspetto del salone cosi zeppo di folla
elegantissima e animata è veramente
bello. La galleria
è
gremita, nella sala
non v'ha un posto vuoto.
Le associazioni cittadine numerosis–
sime prendono posto con le loro infinite
bandiere di effetto magnifico sul palco
dell'orchestra.
Nel recinto del palco real e stanno tutte
le maggiori
autorità
dello Stato e della
Provincia, della magistratura, dell'ammi–
nistrazione, dell'esercito èd il Comitato
esecutivo dell'Esposizione.
Alle 10,35 circa la marcia reale an–
nunzia l'arrivo della Corte; tutti si alzano
in piedi, con lo sguardo l'ivolto al palco
reale.
Precedono la . Corte due membri del
Comitato che fanno gli onori di casa, i
dignitari di Casa Reale, col primo aiu–
tante di campo generale Ponzio-Vaglia.
Il Re, in alta tenuta, da il bra ccio alla
Regina. Segue
il
Principe di Napoli, in
uniforme da generale, che dà
il
braccio
alla Principessa Elena.
La solenne cerimonia per . la procla–
mazione .dei premi agli espositori
è
riu–
scita ordinatissima, indimenticabile, imo
ponente.
Essa ebbe luogo il giorno di domenica,
30 ottobre, nel salone Verdi all'Esposi–
zione.
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ESPOSIZIONE GENERALE
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