

Della cattedra in questi lunghi anni si accontentò di
avere l'incarico, senza ambire alla pienezza dell'ordinariato.
Forse fu trattenuto dallo scru polo, che vorremmo vedere
più diffuso nel mondo universitario, di non poter conciliare
i Suoi impegni nell'industria con i maggiori doveri che la
coscienza impone ai professori di ruolo.
Egli volle che
il
Suo attaccamento al Politecnico fosse
ricordato ai futuri st uden t i ed a questo scopo, al nome della
SILO finchè fo sse st at o in v it a, al Suo poi, istituÌ un cospicuo
premio (300.000 lire ed una m edaglia d 'oro) da assegnare
ogni anno al migliore ingegnere laureato che si trovi in cer te
ulteriori condizioni di merito. Ma n ell 'atto in cui procederemo
a questa consegna per
il
1960-61 do vremo annunciare con
mestizia che fin dalla prima v olta, non al nome della SI LO
si intitola, ma a quello del suo fondatore Salvatore
Chiaudano,
In molte altre maniere .E gli si adoperò a favore del Poli–
tecnico e dei nostri allievi, ma non posso dilungarmi oltre.
Se dovessi riassumere in una sola parola la qualità ch e
fin dai miei primi incontri col Chiaudano mi impressionò,
direi
«
passione
»,
e er an o manifestazioni esteriori la parola
calda, quasi affannata, lo sgu a r do p enetrante con cu i semb r av a
voler scrut are la reazione che le Su e parole avevano n ell 'in–
terlocutore e la sincerit à delle parole altrui. Generosa passione
che ac cesa dall' entusiasmo per un'idea lo sp ingev a a tutto
prodigarsi per a ttu arl a .
A.
CAP ETT I
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