

CAPITOLO
XI I.
() v
E
so rge og-gi il coro
cl'{nvcrno
fII
ere tta dapprima la ca ppella di San Laz–
zaro nella qu ale si .ntra va dal pr es bi–
terio pcr una porta ap erta a
coruu et/an–
g clii,
cd appo qu esta si vedeva nel
1593
una tomba di ig no to personaggio che
il visitat or e ap ostolico ord ini) foss .
riattata.
Il coro inve rnale o sacrestia del Capitolo deve la sila orig-inc all 'ar–
civescovo Claudio di Sej ssel. Vero
è
che il vescovo Gio. Lud ovico
( I)
Della
R over e av eva preparato il disegno d 'una sac res tia da erigersi a lato del–
l'altare maggior e e che nel testam ento del 7 di agosto
15
I O
av eva ord inato
che fosse costrut ta com e eg li av eva design at o, mer cè quella somma che
foss e parsa co nveniente a suo nipote e coadiuto re Gio. Francesco Della
R overe,
acci ò
nelle pareti di essa fossero murati du e s .polcri per esso
testa tore e pel card inale Domeni co. Ma qu est 'op era non fu eseguita .
Q uindi
è
che solamente il
27
mag-gio
15 2 0 (2)
l'arcivescov o Claudio di
Sejssel ordinò con suo testamento che il suo co rpo fosse dep osto nel
du omo per esse re poi co lloca to nella cappella d i San Lazzaro . leg ò
duemila scudi d'oro all'er ezion e di qu esta cappella che volle fosse dedi –
ca ta a San Lazzaro martire e vescov o di Marsiglia suo pred ecessore in
questa diocesi
( 3)
e
S01:![eSSe
fuori dci/a chiesa a destra od a man ca del
coro sì da esser cOl/g illl/fa a/ medesimo.
Lui morto il
30
magg io di qu el–
l'anno e sepolto du e gi orni dop o, l'arcid iacono Andrea Provan a, suo
esecuto re testamentario, consegnò al Cap itolo parecch i vas i preziosi del
defunto e la cappe lla, incominciata nel
1- 2 2 ,
fu condotta a termine
nel
1530
con tale arte che la s ua stru ttura
-j
in muratura che in piet ra
consuona assai bene con qu ella del du omo palesando appe na la di ffe–
renza di pochi anm.