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15°

11/)11 0111 0

d i T o rino

desima che stette poi dal

l j2 7

( 12)

fino a questi ult imi anni sopra l'al–

ta re d i detta cappe lla e coro e che og-g-i vi si tr ova app esa alla par ete

a

rarntt evange/ii.

Ai lati di qu esto altare stavano pure nel

165 2 ( 13)

i qu adri dei

Sa nti Cosma e Dam ian o e della B. V. col Bambino in braccio, e nel–

l'an no

1629 ( 14)

l'arcivescovo Provan a vi riconosceva la reliquia di San

Lazzar o che il g ra n Mastro dell'Ordine di Malta aveva data al principe

Emanuele F iliberto di Savoia .il

3

di ottobre del

162

l .

Nel

1663

si vedeva inolt re in questa cappe lla

( 15)

una tavola della

Natività di Gesù che forse

è

qu ella stessa dipinta nel

1535

da jacopin o

Longa di cui portava la firma , e che, reg alata dal cavalier e Per on e, stava

an cora sul luog o pochi ann i or sono in cui fu dat a da l Capitolo alla

Regia Pinacoteca di Torino.

Nel

I

j 27

il titolo di San Lazzaro era g ià stato un ito a tr e prebende

canonicali, e la cappella, che g ià serviva da sac restia fin da l

152j ( 16),

accog lieva altresì in coro d 'in verno i canonici del Capitolo che nel

I j 2j

VI aveva no i propri stalli.

Quivi pendon o oggi anche altri dip inti sul legno dei quali SI Ign o–

rano g li autori e vi sta murat a la seg uente epig rafe :

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DE HOC CAP ITVLO OI'TDIE

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P ERI'ETVO RELINQVEBAT

OBII T AXNO

~IDCCXVIIII

DI E X\'I SEI'T. AETAT IS SVAE LXI\' .

Questo Giovanni Antoni o Aghemo fu eletto canonico nel

1685,

di–

venne tesorier e del Capit olo in lugli o del

1690 ,

lasciò erede la cappella

di Sa n Lazzaro e morì il

16

di settemb re del

I

j

l

8. Si ha cii lui una

relazione stampata della vita e della morte clelia venera bile infanta ì\laria

di Sa voia figlia di Carlo Emanuele L