

CAPITOLO
XVU.
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motivo di . cr ed ere che la chiesa sotter–
ran ea sia stata sollecitamente costrutta
acciò
ten esse provvisoriame nte le veci delle tr e chiese
atte rra te ed era g ià compi uta il
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di dicem–
bre 1495
( I) .
Vi si discendeva per semp lice o
doppia discesa dalla piazza circos tante e pr en–
de va luce da lle finestre a livello de l suolo . La
bontà e vas tità sua la rendevano specialmente
ada tta al serv izio divino nella stagione inver–
naie; laonde vi si predicava già nel 15 13 (2 )
ed un ambasciatore veneziano diretto a Madrid
scriveva da Tor ino nel 1550 che
di sotto si seruouo anche p er cùiesa,
talchè
S(JllO
due c!ziese l'una sop ra l' a/tra (3) .
Nel 1584 vi era no du e alta ri ai quali talvolta si celebrava, ma ind e–
centi, per modo che il visitatore vi vietò ogni rito finchè fossero forniti di
icona, di croce, di candelieri e di baldacchino
j .
ed anche l'Ughelli (4 )
ricorda come vi si ten essero prediche e pontificali.
Ma essa fu destin at a specialmente a sepoltura dei fedeli. Già nel 15
I
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il Capit olo richiamava a vita un ordine dato da l cardinale Domenico
Della R over e che aveva vietato seppellire nella chiesa superiore altri
che i cano nici .e i persona ggi notevoli e comandato deporre tutti g li altri
nella inferi ore dentro ai monumenti assegnati.
Ques t'ordine fu rinnovato dall'arcivescovo Broglia nel 1593 ; ma già
nel 1584 si vedevano nella prima parte de lla cripta mol tissimi feretri di
illustri defunti ai quali si volevano erigere mausolei. Nel
1727
ap rivansi