

CAPITOLO VI.
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1468 ed il 1488 sorgeva a cavaliere della
porta del Sa n Giovanni il campanile di cui già
abbiamo dett o. Abbiamo pure fatto cenno di un
campanile antico che esisteva nel 1356 tra
il
Santo Salvatore ed il San Gioann i, che fu riat–
tato nel 1432
mercè
bolla di Eu genio IV ,
ebbe rifatto il cuspide, od altra sommità che
avesse, da l vescovo Ludovico e dal Capitolo
nel 1445 ( I) , fu riattat o nel 1447 con aiuto dato dal Co–
mun e ( 2), e venne finalmen te atterrato , perchè rovinante , nel
giug no del 1491 in cui restò morto un individuo sotto la
rovina (3 ). Un altro ne sorgeva pure pr esso la chiesa di Santa
Maria, detto g ià antico nel 1488 (4) , che durava ancora nel
1572, divis o in cinque ordini con d ue finestre per lato in cadun
ordine e cuspide, siccome vedes i ritratto in carta di Torino,
disegn ata in qu ell' anno da Gioanni Carac ha (5). Diverso da
entrambi era quel terzo che sorge tu ttodì ad uso del du omo.
Questo ed ifizio, che conserva in gra n parte l'impronta pri–
mitiva de ll' architettura lombarda, fu eretto a spese di Gioanni
di Cornpeys vescovo di Tor ino fra il cade re dell' anno 1468,
in cui morì il vescovo Ludovico (6) , cd il
1 2
idus iunii
del
. 1469.
f:
infatti risaputo che il Comp eys era g ià vescovo il
IO
di g iugno di quell'a nno ( 7), cd il
1 2
idu s ùmii
1469 fu murata
nel campanil e la lapid e che ne ricorda l'erezione. Può anche
essere però che questo ricord o sia statò posto quando l'edi–
fizio aveva tocca l' altezza a cui fu murata la lapid e, e che sia
stato condo tto a compime nto qualche tempo dopo, perchè ci par breve
lo spazio di tempo trascorso dal finire de l 1468 al
12
idus iunii;
ed è
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