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C a

p

it

o l o

v /

7

1

Ne l

1342

si fuse una campana grossa ( [

6) ;

due se ne rifusero nel

135

l

( 17) ,

e due anni dopo venne g ittato il campanone ( [

8):

ma poco

dopo i sacri bronzi caddero infranti, sicchè

muta rcs tonn e la c ùiesa e la

città,

ed il

26

di ottobre del

135 6

il vescovo acco rdò indul genze per

rifarl i

( 19) .

P~co

prima del

I.j.70

la torre del Cornpeys fu dotata d'una

campana g rossa e nuova

( 20)

fusa da Tomaso Mirardi da Aun ecy, e di

du e minori gittate da Micheleto Pogeti torinese

( 2

r ) ,

Nel

15 [1

la torre

aveva tre bro nzi de tti la

Vecchia,

la

ll/ illoia

ed il

P rcdica tore ;

e fra il

[ 5 20

ecl il

1549

il cardi nale Innocenzo ammini stratore perpetuo della

diocesi fece ' fondere un campa none nuovo che portava il suo stemma.

Nel

1552

la

Vecchia

era scomparsa , ma riman evano le altre alle qu ali

era nsi aggiunte la

Jl fediocre,

la

Il/ollcaleria,

e la

Piccola.

S~

ne novera –

van o nel

161

l

sei, cioè la

Il/ illoia ,

la

Piccola,

la

il/oJlcaleria ,

il

Campa–

none,

la

Capito/are

e quella della

Consorzia

pr opria della Comp agnia di

Sa n Gioanni Battista, che nel

1649

serviva all'orolog io francese. Il

Cam–

p an one,

rifuso dagli ar civescovi Broglia e Bergera, ha la leggenda:

Perie–

ram iunoceus impio

percussa

f ulmine

quod

rnrsn m

et

clarius viro j ulii

Caesaris B ergeriae arcùief». op limi pareutis p icla s esi tanto sub numiuc

fulmiJla cur Jleru lll timcamr A nno salutis restituit 165 0. Cùris tiaua

Fr aucisca matre Carolo Emanueie filio Saoandiac /J llcibliS Ped. Priu–

cipibus

cyp riis

R egiblls pllblica p oplilorlllll

feticita te

imprecaulibus.

Nel

1635

si g ittò una nuova

Cap ilolare

che venne rifusa nel

1749 ( 22) ;

ed il ' Capit olo fece pure lavorar e nel

1622

e nel

1658

due nuove cam–

pane, una delle qu ali recava l'emblema cap itolare.

Anche la Compagni a di San Secondo volle ave re la pr opr ia, che ,

fusa nel

1650 ,

diceva in lett ere:

The àeos mililes aeris clangor excilabal

ad praeiiun;

S .

S ecundi Iltebaeorllm p ro ducis

et

martyris Pilllll soda–

liliulll non ad secuudtun sed ad primun: aeris campa ni plllsum ad p rcces

aduoiat fusn »:

anno 1650.

Olt re al campanone stanno ancora oggi sulla torre la campana della

Compagn ia del Cr ocifisso rinnovata nel

1865,

cd un'altra, g ià nota nel

[7 56,

che porta la seg uente leggenda:

A es sacr um pa rocldae mctropo–

lilal/ae

prop ri u m, I.

B . Facio

C.

S ltIl/Plll rcnouatn m 175 6 .