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15° Est-Sud 15° Ovest e gli strati sono o verticali o fortemente incli­

nati ad Est 15° Sud. Alla base dell’Aiguille di Tré-la-Téte verso il

Miage si fa vedere un banco di un conglomerato cristallino, formato cioè

di noduli schiacciati, laminati, di una pasta feldispatico-quarzosa (pegma­

tite) separati e rivestiti da esili straterelli di quarzo granoso e mica grigio­

chiara. Fino al termine della costiera di M. Sue abbiamo tutta una

serie di varietà di gneiss, alcuni a grana fina, altri a grana molto grossa;

questa serie gneissica sviluppata per circa due chilometri è diretta Nord

30° Est-Sud 30° Ovest con una inclinazione di 60° ad Est 45° Sud;

non fu possibile rinvenire il seguito del banco dioritico dell’Estellette

indicato nella precedente sezione, ma è probabile che esso continui in

lenti allineate, giacché lo rinvenimmo sulla sinistra del ghiacciaio del

Miage; può anche essere che compaia sul fianco Nord Est della costiera

M. Sue ma in località inaccessibili. La sezione taglia il piano Combai ed

il fianco destro di vai Veni fino a Nord della punta del Fortino, e su

questa incontra i soliti calceschisti cristallini che incontrammo già nelle

due precedenti sezioni fino allo spartiacque tra vai Veni e vai della

Thuille.

In questa la sezione si dirige ad Est 50° Sud per la comba di Cha-

vannes, la costiera di M. Favre, il vallone di Pont Serrand, Terres noires,

Azeillon, Arnova, Ponteilles, Thuillette, le Vedettes du Rutor e la Testa

del Rutor. Nell’alto di comba Chavannes sono calceschisti con interca­

lazioni di calcari cristallini e così pure nella massa della bella mon­

tagna di M. Favre. Nell’alto del vallone di Orgève abbondano i calcari

cristallini inglobati nei calceschisti e nei micaschisti grigio-rossastri, con

lenti di gneiss amfibolifero ed amfiboliti feldispatiche granoso-cristalline,

e quarziti come quelle di Torvera di Broglio. Un grosso sviluppo di calce­

scisto micaceo passante a veri calcari marmorei occupa il fondo della

valle a Pont Serrand; ad esso si appoggianoi grès e gli schisti ad antra­

cite della costiera di Terres Noires. Fa seguito un largo sviluppo di grès

antracitiferi

fino a Thuillette ove in banchi quasi orizzontali rialzantisi

poi verso Sud Est si addossa la puddinga del

carbonifero.

Fino quasi

al ghiacciaio del Rutor le formazioni sono dirette a Nord 60° Est con

una inclinazione ad Est 60° Sud diminuente gradatamente di mano in

mano che procediamo al Sud Est da 45° a 25°. Al breve tratto di orizzon­

talità del sinclinale succede un leggero rialzarsi della puddinga a Sud

30° Est e poi tutto è coperto da ghiacci ; ma la fanghiglia molto scura

che trascina il ghiacciaio in basso dalla sua sponda sinistra indica la

presenza probabile di schisti

carboniferi

tra la puddinga e le rocce cri­

stalline, che fino alla Testa del Rutor inclinano a Nord 30° Ovest au­

mentando il valore da 20° a 70°.

DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI TORINO

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