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PARTE II — DESCRIZIONE GEOLOGICA
due o tre piccoli lembi perduti di calcari dolomitici del tipo Villanova
con carniole. I calcescisti coi calcari cristallini ed i micaschisti manten
gono costante la direzione più sopra indicata, l’inclinazione si fa meno
forte dai 15° ai 35°.
Dalla strada internazionale verso Sud Est s’incontra una larga striscia
di quarzite in basso e calcare grigio semicristallino, ove brecciforme del
tipo Villanova, presso il Ricovero N. 2. Gli strati di questo lembo per
duto
triasico
inclinano ancora a Sud Est allo incirca con un valore an
golare, assai forte, quasi presso alla verticale, e posano in discordanza,
almeno per il valore della inclinazione, sulle rocce sottoposte che sono
schisti micacei cristallini e rocce
àelYantracitifero.
Queste e quelli si sovrappongono in andamento concordante. Sono grès
grigi, micacei, granulari a fina grana intercalati a più riprese con schisti
lucenti grigio-scuri ad antracite ed impronte di piante
carbonifere.
Portandosi a Sud Est verso i valloni di Arnova e di Ponteilles gli
schisti ad antracite si vanno facendo più rari e predominano i grès a
vario aspetto con frequenti venature quarzose; la direzione è presso a
poco a Nord Est con inclinazione a Sud Est di un numero di gradi tra
10° e 25°.
Così ancora per il vallone di Ponteilles fino allo incontro delle aspre
rupi della costiera Thuillette ; ivi cambia la roccia e subentra la pud
dinga a noccioli quarzosi di cui già parlammo a suo tempo. Questa forma
i due valloni di Thuillette e Bellacomba i quali rispondono ad un sin
clinale molto aperto e poco accentuato; i banchi puddingoidi orizzontali
o quasi formano il piccolo rilievo tra Thuillette e Bellacomba.
Più a Sud Est i banchi accennano a rilevarsi debolmente a Sud Est
e tra la roccia puddingoide appare qualche striscia arenacea e schi-
stosa verso la parte rispondente agli strati inferiori. La montagna si
eleva bruscamente nel fascio di punte che riunite formano il Grande
Assaly. Nascoste alle basi da morene e masse glaciali, cortine rocciose
di schisti, grès e lembi di puddinga costituiscono l’imbasamento della
nominata montagna, che nella sua parte più elevata e nelle facciate a
Sud Est e Nord presenta nuovamente le rocce cristalline rialzate deci
samente a Sud 35° Est. Gli ammanti glaciali detritici non permettono
di mettere qui in piena evidenza la sovrapposizione
ìq
Wantracitifero
al
l ’arcaico; ma nei valloni che precedono a Sud Ovest nulla accenna ad
una tendenza degli strati ad antracite di mantenersi in una inclinazione
verso Sud Est, che anzi questa diminuendo sensibilmente da Sud Ovest
a Nord Est sul tragitto della sezione ci porta gradatamente alla oriz
zontalità nei valloni Thuillette e Bellecombe, ad oriente dei quali si
accusa un principio di innalzamento verso Sud Est.