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PARTE III — GEOLOGIA ECONOMICA
Patate
—
7.10
Trifoglio
—
2.50
L ’anidride nitrica, nei nitrati, proviene più dall’atmosfera e dalla con
cimazione e dalle materie organiche in decomposizione nelle terre che
dalle roccie e dai materiali inorganici naturali.
Il cloro si trova in alcuni minerali non molto frequenti però nelle
rocce, nel cloruro sodico o salgemma in ¡specie.
Quanto sopra in ordine alla parte che hanno le varie sostanze minerali
del suolo nella nutrizione delle piante. Ma alcune sostanze minerali in
ducono nel terreno coltivabile delle proprietà fisiche speciali molto in
teressanti per la vegetazione delle piante. Anzi possiamo dire che il
còmpito loro principale è questo, giacché la maggior parte delle sostanze
minerali che formano le terre essendo insolubili non servono alla nutri
zione delle piante, e piccola è la parte di esse che in seguito a chimiche
trasformazioni può funzionare da alimento alle piante.
Le proprietà fisiche importanti a conoscersi nel terreno vegetale sono
l ’igroscopicità o la facoltà di assorbire l’acqua, l’attitudine alla essic
cazione, la facoltà di riscaldarsi al sole e di ritenere il calore, la tenacità
0 la resistenza alla divisione meccanica, la facoltà di assorbire i gas ed
1 vapori atmosferici.
L’argilla, proveniente dalla decomposizione dei silicati alluminosi,
feldispati ed altri, ovvero dalla disaggregazione di schisti argillosi, di
marne, di argille in istrati o lenti, di arenarie o conglomerati a cemento
argilloso-calcareo, assorbe grandemente l’acqua e questa ritiene forte
mente, diventando poi impermeabile quando è satura di acqua ; gode la
proprietà della tenacità in altissimo grado dando colla sua presenza in
ragione del 45 e 50 p. % le terre dette
forti;
assorbe i gas ed i va
pori atmosferici; ma assorbe pure le materie organiche in decomposi
zione e ne ritarda l’effetto utile come concime ; si riscalda meno e si
raffredda più rapidamente per la sua umidità e la sua conduttività,
quindi
fredde
riescono le terre argillose; per la sua tenacità e la sua
impermeabilità è materia nociva se in grande abbondanza, utile però
in quantità minore diminuendo la leggerezza delle terre.
Il calcare in polvere per disaggregazione di rocce calcari ha un po
tere igroscopico superiore a quello delle argille ; è poco atto al riscal
damento per il colore chiaro dominante, assorbe i concimi, ma non li
conserva come l’argilla, anzi favorisce, come già notammo, la formazione
del carbonato di ammoniaca ; è meno tenace, quindi diventa meno im
permeabile dell’argilla ; le terre molto calcari sono
fredde.
La marna, miscuglio intimo di calcare e di argilla, proviene o da
roccie marnose o da decomposizione di silicati di calce 'e di allumina,