

per la favorevolissima esposizione a Sud e pel buonissimo detrito roc
cioso di calceschisti e rocce varie cristalline mescolato con sfasciume
mo
renico.
Sotto ad Aosta il fondo valle diventa incoltivabile per ciò che
la Dora tutta quanto lo innonda ed occupa nelle sue piene; si tentò
qualche meschina coltivazione in alcune aree provvisoriamente libere
dalle acque ; la naturale vegetazione è quella degli ontani e di altri ve
getali arborei che prediligono i terreni porosi ed acquiferi. Il versante
destro presenta folti boschi e pascoli pregiati nei valloni che lo incidono
di Joven<;.an, Gressan, Charvensod, Comboè, Lóres, Arpisson; a sinistra
il versante tanto a monte che a valle dello sbocco del Buthier è arido
fino a grande altezza, con coltivi di cereali, e poi nei valloni alla loro
origine si hanno pascoli discreti come sotto al monte Fallère.
Da Villeneuve ad Aosta sbocca la valle di Cogne che si stende Ovest-
Est tra formazioni
prepaleozoiche inferiori
e
superiori;
in questa valle
sono assai produttivi i coltivi di Cimilian esposto a pien meriggio, i
prati di Cogne, i pascoli dei valloni numerosi che al bacino di Cogne
convergono, i boschi che ammantano il versante sinistro della valle.
Ad Aosta sbocca il Buthier che scende colle acque di valle Pellina,
selvaggia e presentante pochi coltivi e numerosi pascoli, di Ollomont, con
pascoli ampii e ben soleggiati, sempre in rocce cristalline, come la valle
Pellina, del Gran San Bernardo i cui pascoli sono anche assai pregiati,
del vallone delle Bosses, a coltivi assai sviluppati e pascoli ricchissimi
per lo sfacelo dei calceschisti. Nel bacino del Buthier abbiamo roccie
protoginiche, in valle Pellina, roccie cristalline diverse, calceschisti, rocce
carbonifere
e
mesozoiche.
1 pendìi coltivati di St-Oyen ed Etroubles
danno buoni prodotti come quelli di Allain e Gignod. Non mancano
boschi assai rigogliosi sui versanti a Nord.
Da Villefranche in basso notiamo lo sbocco del vallone di St-Barthé-
lemy in rocce miste magnesiache e micacee con ampii pascoli ; i pendìi
ricchi di colture svariate di Verrayes e St-Denis sempre sulla sinistra,
con pascoli in alto ; le rocce sono ancora miste con prevalenza serpentinosa.
Nel basso stanno i vigneti famosi di Ciambava e di altri luoghi piantati
nei coni di deiezione laterali, le fresche praterie alberate di St-Marcel
e di Fenis. I due valloni di St-Marcel e di Fenis presentano uno svi
luppo notevole di pascoli in alto, più nel secondo che nel primo, e tra
di essi abbiamo il gran piano inclinato del versante a Nord della valle
principale coi coltivi di Druyes e di Plou. I boschi abbondano assai su
questo versante destro.
Giungiamo così al bacino Chàtillon-St-Vincent ; a sinistra un grande
piano inclinato a praterie e campi con vigneti nelle parti più elevate di
esso ed anche sulle rocce ammantate di lembi
morenici;
a destra il
DELLA PROVINCIA DI TORINO
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