

biamo la Rosa dei Banchi (m. 3164), Cima Beccher (m. 3036), Bec Pre-
gelas (m. 2901), il M. Marzo (m. 2750), punta Dondogna (m. 2550),
punta Debat (m. 2610) e da questa sulla dorsale estrema orientale del
gruppo del Gran Paradiso per un contrafforte scendente a Nord Est,
Montbrignon (m. 2320), Bec Cormoney (m. 2145). È una valle nel com
plesso assai aspra. In alto si ha un altipiano accidentato coi pascoli e
coi laghi Miserin (2583) ed un altro laghetto ; poi viene il piccolo ba
cino di Dondena, ricevente il vallone di Banchi con un piccolo ghiac
ciaio: il versante Nord è stretto e ripidissimo con rocciosi canaloni.
Succede una stretta forra che immette nel pianoro di Laris, poi in
quello di Champorcher (m. 1427). Il versante Nord è sempre stretto,
ripido e cou brevi valloncini.
Da Sud invece sbocca l ’importante Comba della Legna unita con quella
di Vercoce ad Ovest coi pascoli di Yercoce e Perosà e folti boschi in
basso. Queste due combe sono molto accidentate e contengono alcuni
piccoli laghi. Più ampio è il bacino a campi e prati di Mellier e Basier,
dopo il quale la valle s’incanala assai profonda per scendere sinuosa
mente a Pont Bozet (m. 802) e poi ad Hòne. A Nord sempre pareti
rocciose fino allo slargo di Courtil sopra Hòne. A Sud si allungano si
nuosi tra boschi, pascoli e costiere rocciose i valloni di Armanda con
4 piccoli laghi di Brenzole.
La valle di Champorcher comunica:
con la valle di Cogne per il colle della Finestra di Champorcher
(m. 3000 circa);
con la valle della Dora Baltea per il colle Fenis (m. 2952) che
mette all’Alpe Échelé nell’istesso vallone, per il colle Glacier (m. 2600
circa) che mette a Savoney (vallone di Fenis) e nel vallone di Champ
de Praz, per il colle Croix che mette nel vallone di Champ de Praz
(o del Cialamé), per i colli Arconi, Barmella tendenti ad Issogne;
colla valle dell’Orco per il colle della Madonna (m. 3000 circa)
diretto a Campiglia Soana, per il colle Larissa o Reale e per il colle
Santanel (m. 2557) a Piamprà (Soana) ;
colla valle Chiusella per il colle dei Corni (m. 2550), il colle dei
Cornit, il colle Vallera, il colle Finestra (m. 2309).
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2. Circondario d’Ivrea.
Viene in terza linea per sviluppo superficiale misurando 1545 chil.
quadrati.
Il suo perimetro si svolge linearmente per 208 chilometri così ripartiti :
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PARTE I — DESCRIZIONE TOPOGRAFICA