

Forca, la Bellavarda (m. 2345), la Rossa (m. 2319), l’Angiolino (m. 2168),
la Cima dell’Uja (m. 2131), limiti al territorio di Locana; il M. Soglio
(m. 1971) sul territorio di Sparone. 11 confine scende lungo la digitazione
mediana fin presso Pratiglione, donde scende ad un piccolo rigagnolo a
Sud, e questo seguita fin presso Camagna; poi taglia normalmente la
collina di Camagna, un piccolo rigagnolo, un’ altra collina, e poi un
secondo rigagnolo e raggiunge la pianura a 800 metri a Nord di Rivara
sulla strada tra Rivara e Pertusio, dopo un percorso di 43 chilometri.
In pianura l ’andamento del confine è molto capriccioso; giunge alla
destra dell’Orco tra Salassa e Rivarolo dopo circa 7 chilometri : percorre
la terrazza di erosione a sinistra dell’Orco e questo accompagna ora a
destra ora a sinistra fino sulla linea Bosconero-Foglizzo per 11 chilometri.
Per altri 12 chilometri percorre sinuosamente la pianura fino allo in
contro della Dora Baltea presso Rondissone. Per cui, mentre rimane na
turale il confine col circondario di Aosta, colla Tarantasia e colla Mo-
riana, questo col circondario di Torino è naturale nella regione montuosa
e lungo il corso dell’Orco, in complesso per 54 chilometri, riuscendo
artificiale per gli altri 19 chilometri. Il confine col circondario di Ver
celli raggiunge le colline moreniche di Cigliano dopo 6 chilometri di
andamento artificiale e la sinistra della Dora Baltea per 2 chilometri
e mezzo; poi l’ abbandona e procede sinuosamente ed artificialmente per
colline per i residui 5 chilometri e mezzo sino al lago Viverone. Co
sicché questo confine è per 2500 metri naturale, artificiale per 14500.
Il confine col circondario di Biella si può considerare artificiale a
traverso al lago Viverone fino al sommo della Serra presso Zimone per
6 chilometri, seguitando poi, se non il più elevato, ma uno dei cordoni
della Serra per 11 chilometri fino Scalveis; in questo tratto può consi
derarsi come naturale; artificiale è il tratto di confine che da Scalveis
discende alla Viona per 1500 metri ; ritorna naturale il confine pei re
sidui 12500 metri, pei quali rimonta la Viona fino alla sua origine sulla
dorsale della catena secondaria Parrot Spitze-Colma Monbarone.
In complesso mentre il limite periferico del circondario di Aosta è
naturale per l’intero sviluppo di chilometri 273.5, quello del circondario
di Ivrea è così ripartito:
Confine, naturale o quasi
»
artificiale . .
chilom. 208.0
0 6
PARTE I — DESCRIZIONE TOPOGRAFICA
chilom. 167.0
»
41.0
Possiamo dividere lo esame del territorio circondariale di Ivrea in
tre parti e sono :