

PUBBLICAZIONI RICEVUTE
L*opuscolo dalla
«
Dante
»
par g li emi
granti.
Un piccolo opuscolo - non più di quattordici pa
gine di stampa la «Dante Alighieri* offre ai nostri
fratelli che si recano olir’Alpe al duro lavoro, un p ic
colo opuscolo il quale forse pur nella sua piccolezza,
potrà dare un contributo insperato alla propaganda
tra gli emigranti.
Quelli che sono costretti ad uscire dalla loro terra
per conquistare a stento il pane, sono coloro che. in
Patria, meno hanno potuto vedere e comprendere la
rinascita e la nuova grandezza italiana, e là dove si
recheranno, udranno soltanto la voce dei fratelli inde
gni che disonorano e tradiscono ia Nazione, saranno
sottoposti alla propaganda di razze slombate che ago
gnano di rapire sangue e muscoli possenti per sosti
tuire quelli che esse più non producono. Sono umili
e semplici anime, la Patria fu - per triste necessità -
ingrata per loro e facilmente può comprendersi come
tanii e tanti fra essi debbano considerarsi perduti per
la Nazione quando hanno varcato il confine.
Ma se sui sudati campi dello straniero, nelle dure
gallerie delle miniere lontane, ovunque ferve il lavoro
dei nostri figli giungesse di continuo la voce ed il
monito della Patria ed insieme la certezza che essa
ricorda tutti i suoi figli, forse la turba miseranda degli
emigranti potrebbe divenire la fiera avanguardia del-
l’ Italia Fascista lanciata alla conquista del posto che
le spetta nel mondo.
La «Dante» ha voluto essere alla testa di un si
mile movimento; la sua opera, certo inadeguata alla
vastità dell’obbiettivo, sarà probabilmente null’altro
che una prima diana. Ma le poche frasi, brevi ed
incisive, le cifre, i dati, storici, econom ici, politici, le
nitide incisioni, la forma piana ed atta ad essere letta
e intesa da coloro ai quali l’opuscolo è diretto, ne
fanno uno strumento notevole di propaganda, poiché
la lettura è attraente e la verità balza evidente.
Sia dunque riconosciuto il merito di chi ebbe l’ini
ziativa, il chiarissimo professore Piero Qribaudi, che,
dal Convegno dei Comitati Piemontesi, di alcuni mesi
or sono ebbe l’incarico di tradurle in realtà, e che
assolse al suo compito in modo perfetto.
Ora, alle stazioni di confine, ai nostri valichi alpini,
ovunque passano gli em igranti,l’opuscolo è distribuito
largamente e s’intende, gratuitamente.
La goja nell*economia nazionale.
La soja, nella serie svariata delle sue applicazioni,
ha una storia e torna in auge ai giorni nostri dopo
gli splendori nell’antica civiltà cinese.
Oggi eli studi dell’istituto nazionale di genetica per
la cerealicoltura hanno promosso delle colture speri
mentali controllate impostando razionalmente il pro
blema dei semi di soja anche come produzione di
materiale per le venture seminagioni presso le Cattedre
ambulanti di agricoltura e i vari istituti agrari idonei,
al fine di raggiungere rapidamente risultati tecnici ed
econom ici che la pianta, che torna preziosa, prospetta
in uno dei campi più importanti d ell’interesse na
zionale.
Il
Primo Ministro, sempre veramente primo negli
intuiti e nelle applicazioni, ha trovato nella sua multi
forme attività anche una parte per questo, ed egli
stesso nel suo podere ha dissodato e seminato a
questo scopo.
Alla descrizione morfologica si direbbe una pianta
particolarmente favorita da natura: tagliata prima
della maturità completa, torna a spuntare, ha mezzi
suoi per difendersi dagli eccessi di temperatura, il
mondo dei parassiti pare la trascuri o le dia noie di
poco conto, ha mezzi di adattamento cospicui a di
versità di terreno e di climi e di resistenza a condi
zioni ambientali, di riparazione all’ingiuria degli ele
menti. Con ciò si spiega come possa enormemente
svilupparsi e utilmente diffondersi.
Come caratteristiche chimiche presenta un alto tasso
di sostanze proteiche ed una deficenza quasi completa
di idrocarburi, mentre il quantitativo dei grassi è pure
notevole.
Da ciò quindi la sua importanza alimentare e le sue
applicazioni più varie che fanno guardare alla pianta
con particolare interesse; i cinesi che accomunano
l’antica civiltà loro alla storia della legum inosa ne
traggono l’olio, il latte, il formaggio, la pasta, ecc.
La tarina ha un quantitativo di acqua inferiore alle
altre legum inose principali e una percentuale molto
rilevante di sostanze azotate e di grassi nello stesso
confronto. Nelle ceneri i fosfati raggiungono pure
una alta percentuale. Il latte che si ottiene per mace
razione. ha richiamato l’attenzione e gli studi dei me
dici con risultati buoni per l’alimentazione dei bambini
e dei vecchi.
Come foraggio ha dato anche risultati eccellenti,
mentre il panello di soja, dato dai residui d e ll’estra
zione dell’o lio o dalla fattura del latte, ha risposto in
modo egregio all’alimentazione degli animali, nè sono
perduti come foraggio accessorio la paglia e i gusci
dei baccelli.
Infine i resti possono, come i residui della caseifi
cazione, trovare utile impiego industriale nella fab
bricazione delle colle e negli appretti dei tessuti, o
materiale che prende appunto il nome di soialite, che
come la galalite si presta ad un infinità di applicazioni.
Parve un momento che la fama di questa pianta
fosse cosa esagerata. Questo non è ed il richiamo
che nel mondo degli studiosi e dei pratici ai fa su
S
uesta preziosissima leguminosa, appare sempre più
egno della massima attenzione.
In Italia il Bottari è stato in certo modo un ante
signano, Fin dal 1923, coi ricchi tipi della Casa Lattes
di Torino che l’ha intelligentemente segu ito nella sua
iniziativa, FULV.O BOTTARI pubblicò in un volume ricco
di testo e di illustrazioni, tutto quanto può interessare
su questo argomento di vivissima attualità.
A questa bellissima pubblicazione rimandiamo il
lettore che reso curioso da questi rapidi cenni, voglia
mettersi completamente al corrente del problema che
indiscutibilmente importa un grandissimo interesse
nazionale.