

V ITA CITTADINA
LA N O M I N A DELL’AVVOCATO
CAMILLO GAY A SEGRETARIO
GENERALE DEL COMUNE
Con deliberazione del 3 giugno 1927 venne dis
posta l’apertura di un concorso pubblico per titoli
ed eventualmente per esami per la nomina del se
gretario generale del Comune.
Al concorso si sono presentati diciasette aspiranti,
i cui titoli sono stati scrupolosamente vagliati dalla
Commissione esaminatrice, composta dal Vice-po
destà conte avv. Bufa di Perrero, da S. £■ Crosta-
Curti, Avvocato generale presso le Procura del Re
e dal prof. comm. Luigi Collino, che ha proceduto
alla designazione dei candidati maggiormente atti
aH'alto ufficio di segretario generale della Città e
quindi da comprendersi nella terna. Tali la Com
missione ha ritenuti i signori dott. Beviglia, dott.
Gay e dott. Pugliaro. 1 titoli da questi prodotti
formarono quindi oggetto di particolare discussione
e valutazione, assoluta e comparativa, allo scopo di
determinare l’ordine di merito col quale dovevano
essere indicati nella terna.
La Commissione, concorde, ha ritenuto più merite
vole il dott. Gay per i titoli di servizio prestato e per
gli incarichi rivestiti, nei quali ha dimostrato una
apprezzata competenza, particolarmente adatta alle
funzioni di segretario generale di un grande Co
mune: la sua permanenza per dodici anni all’Uf-
ficio Legale, dove ha potuto trattare le più varie
e gravi questioni riguardanti Torino, il suo pas
saggio ai successivi gradi della carriera attraverso
brillanti prove per esami, la sua partecipazione per
un quinquennio alla soluzione dei più complessi e
poderosi problemi industriali del Comune, i servizi
infine e gli incarichi di varia natura e le segna
lazioni delle varie Amministrazioni e personalità,
mentre attestano la grande fiducia riscossa dal dott.
Gay, danno sicura prova di alto valore professio
nale e di piena preparazione al posto messo a
concorso.
Perciò il Podestà con delikeraziooe ia data 2
novembre, ha conferita la nomina di segretario ge
nerale del Comune all’avv. cav. Camillo Gay.
La commemorazione dei defunti.
Nella Sacra giornata dedicata alla memoria dei
nostri morti, si è svolta nel Cimitero monumentale,
lussureggiante di fiori, solenne e commovente la
cerimonia religiosa specialmente dedicata ai caduti
in guerra ed ai martiri dell'idea fascista.
Al commovente rito hanno presenziato le auto
rità civili e militari, le rappresentanze dell’Esercito,
della Milizia nazionale e dei Corpi armati muni
cipali.
Alla gran croce del campo comune S. E. il
Cardinale Gamba ha celebrata la messa e le ese
quie per i defunti pronunciando in seguito poche
parole in memoria ed in omaggio di tutti i morti.
Poscia le autorità e le rappresentanze militari e
civili intervenute si recavano in corteo alla croce
che sovrasta il campo dei caduti in guerra, dove
il cappellano della Divisione militare, don Solero ha
celebrato un’altra messa solenne, accompagnata dalla
banda presidiaria con l’esecuzione della Canzone
del Piave. Quindi il corteo ufficiale si recò ancora
alle tombe dei caduti fascisti, dove pochi giorni
addietro per pietosa iniziativa del Podestà era stata
trasportata la salma del maresciallo dei carabinieri
Dorè, assassinato in una imboscata sul corso Stu
pirligi nelle giornate del 1920 durante l'occupazione
delle fabbriche.
Il cardinale Gamba ha impartito la benedizione ai
tumuli, su i quali sovrasta l'effigie di ciascun caduto,
e la folla è riunita in atto di intenso raccoglimento.
L'inaugurazione della XXVIII Mostra
degli “Amici dell’Arte”.
Nei vasti locali del Palazzo della Promotrice al
Valentino si
è
inaugurata il 14novembre la XXV1I1
Mostra degli 'Amici dell’Arte*.
La presenza di S. A. R. il Principe Umberto