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gli accessi alla nuova stazione ferroviaria.
Alla Madonna di Campagna e in Borgo
Vittoria sono state sistemate le vie Breglio,
Chiesa della Salute ed il corso Mortara. In
Borgo San Paolo è stato dato migliore asset
to al corso Peschiera colla sistemazione dei
controviali e sono state aperte e sistemate le
vie Cenischia, Graziadio Ascoli, Pragelato
Foresto e Montenegro, in corrispondenza
delle nuove costruzioni dell’istituto per le
case popolari.
Lavori stradali importanti sono stati ese
guiti nella zona interessata dall'abbassa-
mento del piano del ferro, ove vennero si
stemati il corso Galileo Ferraris tra via Ca
boto e corso Stupinigi, il corso Marsiglia tra
corso Stupinigi e via Savonarola e da piaz
za Juventus alla cinta daziaria, il corso Le
panto da corso Galileo Ferraris alla ferrovia,
il corso Rapallo da corso Stupinigi a via
Giordano Bruno, il corso Trapani tra corso
Marsiglia e via Pollenzo e tra via Fréjus ed
il corso Francia, il corso Brunelleschi tra
corso Marsiglia e via Pollenzo, il corso Ca-
stelfidardo tra corso Peschiera e corso Vin-
zaglio, il corso Lione tra via Montenegro e
corso Racconigi, la via San Paolo dalla via
Caraglio alla cinta daziaria, la via Tolmino
da corso Marsiglia a corso Parigi, ed il ca
valcavia di corso Ferrucci.
Altre vie vennero aperte e sistemate in re
gione Mirafiori presso le case operaie della
Fiat e quelle economiche municipali, e nelle
regioni d’oltre Po, dove sono stati ultimati
tratti dei corsi Quintino Sella e Gabetti e di
una decina di vie, e si è proceduto nei la
vori di costruzione delle nuove strade dei
Colli tra la Val Salice e San Vito, lavori
questi che verranno ultimati nel prossimo
anno.
Complessivamente le spese incontrate
dal Comune per la sistemazione di nuove
vie nell’anno VII ammontano ad oltre 5 mi
lioni.
Nè meno notevoli sono i lavori di rinno
vazione delle pavimentazioni stradali con
blocchetti di porfido del Trentino e del-
l'Alto Adige (in piazza Statuto, in corso
Vittorio Emanuele, in via Nizza, ecc.), con
lastricati di prismi di sienite (in piazza Sol
ferino, ed in diversi incroci di vie), con bi
tume o catrame (circa 670.000 mq. dei gran
di viali e vie di maggiore ampiezza). La
spesa complessiva ha raggiunto la somma
di L. 5.920.000.
La nuova centrale di produzione in
Rosone
La Centrale idroelettrica di Rosone, in
territorio di Locana, è composta di due fab
bricati : la sala macchine ed il fabbricato
apparecchiatura.
La sala macchine è un ampio edificio
lungo m. 91,86, largo m. 18,60, alto
m. 15 circa sul piano del pavimento, con
avancorpo sul lato sud di m. 33,80
x
5,10,
alto m. 10 circa, destinato al quadro mano
vra e locali accessori.
Nella sala macchine sono eseguite le fon
dazioni per sette gruppi turbine:alternatori.
Quattro gruppi da 20.500 HP sono attual
mente in opera, gli ultimi tre verranno in
stallati in un secondo tempo, e cioè quando
sarà effettuata la derivazione dal torrente
Piantonetto.
Nei sotterranei della centrale sono collo
cate le sbarre a 6700 volta, tensione alla
quale viene prodotta l’energia, e gli appa
recchi di sezionamento e di misura della
bassa tensione. I sotterranei comunicano
con le celle dei trasformatori destinati ad
elevare l ’energia da 6700 a 88.000 volta,
tensione della linea Rosone-Torino.
Il
fabbricato apparecchiatura propria
mente detto è a tre piani fuori terra, lungo
m. 66,60, largo in media m. 21, alto m. 20.
Lungo il lato nord, e cioè verso la sala mac
chine, il fabbricato apparecchiatura porta
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