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Il bilancio preventivo per l’esercizio 1930
presentato dal Podestà alla Consulta municipale
La sera del 30 ottobre si è radunata la Consul
ta Municipale.
Prima di iniziare l'esame dei problemi iscritti
all'ordine del giorno, il Podestà, alzandosi in
piedi, seguito da tutti i Consultori, ha pronun
ciate le seguenti parole, accolte da vivissimi ap
plausi da tutti i presenti : u Prima di iniziare !a
seduta il nostro pensiero si rivolge reverente
verso S. A. R. il Principe di Piemonte, la cui
vita futura si allieta di un lieto evento, quello
del suo fidanzamento con S. A. R. Maria Jojé
del Belgio, e la cui vita ora è stata recentemente
salvata, per volere della Divina Provvidenza «
per il bene della Patria, da un esecrando atten
tato ».
1 consultore on. conte Parca interpretando il
pensiero di tutti i consultori ha presentato al
Podestà i più vivi rallegramenti ed auguri per
l’evento gentile che ha allietato la sua casa : la
nascita di una bella bambina.
L'on. Olivetti, in seguito, ha commemorato il
senatore conte Delfino Orsi.
U Podestà ha quindi presentato alla Consulta
municipale il bilancio preventivo per l’esercizio
1930, leggendo la seguente, lucida relazione:
Chiamato da S .M. il Re, su designazione di
S. E. il Capo del Governo, alla carica altamente
onorifica, ma pure assai gTave di responsabilità,
di Podestà della Città di Torino, fu mia prima
cura di esaminare in ogni loro particolare le ge
stioni passate, per trarne norma ed ammaestra
mento nell’adempimento dell'importante man
dato affidatomi.
Tale mio esame mi fu grandemente facilitato
dalla sapiente guida e dalla fattiva collaborazio
ne del Vice Podestà, prof. Gr. Uff. Giuseppe
Broglia, già mio illustre maestro, che, fin dai
1923-26, in qualità di Commissario Aggiunto nel
le Amministrazioni Straordinarie Fasciste, aveva
portato il prezioso contributo dell’opera sua nel
riordinamento delle finanze comunali torinesi.
E mi è grata l'occasione che mi si offre, nel
fare la presente esposizione di bilancio, per at
testargli la mia più viva riconoscenza personale,
oltre a quella della civica Amministrazione.
Nei riguardi delle gestioni passate merita an
zitutto speciale menzione il programma che la
Amministrazione Straordinaria Fascista ebbe ad
escogitare appena insediatasi nel Palazzo Comu
nale verso la metà dell'esercizio 1923.
Essa si rese subito conto della necessità di
dare un maggior impulso alla vita cittadina, per
risvegliarne tutte le attività ed affrettare la rico
struzione di quanto si era dovuto abbandonare
durante il periodo bellico ed in quello immedia
tamente successivo e ciò allo scopo, non solo di
migliorare ed ampliare i servizi pubblici per ac
crescere il decoro della Città, ma anche, e prin
cipalmente, di assecondare le direttive del Go
verno Nazionale Fascista per la completa valo
rizzazione della nostra Vittoria.
In relazione a queste esigenze fu predisposto
un vastissimo programma di opere pubbliche che
le Amministrazioni straordinarie prima, e quella
Podestarile immediatamente succeduta, hanno
impostato e messo subito in esecuzione con tut
te le approvazioni volute dalla legge, fidando di
poter contrarre i debiti impostati nei bilanci e
facendo assegnamento sul largo margine di pos
sibilità tributarie del Comune, per sopperire agli
interessi ed aU’ammortamento dei mutui relativi.
Ai complesso di opere straordinarie nel perio
do suddetto per L. 842.168.978,76, si è fatto fron
te per ben L. 228.872.186,19 con mezzi che si
possono considerare come mezzi ordinari di bi
lancio, e cioè :
Avanzi di bilanci normali .................... L. 115.413.808,14
Entrale elettive «iraordinarie non ricorrenti .. » 7.115.341,10
Avanti di gettone .................................» 106.343.036,95
Totale L. 228.872.186,19
corrispondenti ad oltre 32 milioni di lire in me
dia all’anno.
Al patrimonio si è fatto ricorso per la rima