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addossate le celle dei trasformatori, in nu
mero di sette, e le relative corsie per le
pompe.
Nel fabbricato apparecchiatura sono in
stallate, in apposite celle, quattro terne di
interruttori automatici in olio, inseriti sulle
linee provenienti dai trasformatori, e tre ter
ne di interruttori automatici di linee, di cui
due in corrispondenza dei pannelli di par
tenza delle linee, una per il pannello di ri
serva. Gli interruttori sono preceduti dalle
rispettive bobine di self. Un sistema di col
telli a rotazione, collocati sulle passerelle
del primo piano, permette le varie manovre
su un doppio sistema di sbarre. Tanto gli
interruttori quanto i coltelli a rotazione pos
sono essere comandati a mano od elettrica
mente dal banco di manovra, e sono tutti
dotati dei relativi apparecchi di segnalazione
con riferimento al quadro.
Presso le testate di levante e di ponente
del fabbricato stesso sorgono altre due co
struzioni : una di m. 16x8, alta m. 13, de
stinata ad officina riparazioni; l’altra delle
stesse dimensioni, ma a tre piani, destinata
ai servizi vari.
Alla centrale è ancora annessa la casa
d’abitazione del personale addetto all'eser
cizio, costituita da un fabbricato a tre piani
fuori terra, lungo m. 38, largo m. 15, alto
m. 10,50.
Per il trasporto alla sottostazione elettrica
a Torino dell’energia prodotta colla centrale
idroelettrica di Rosone, venne costruita una
linea lunga km. 61.250.
Tale linea, partendo da Rosone in Comu
ne di Locana, attraversa i Comuni di Spa-
rone, Pont Canavese, Cuorgnè, Valperga,
Favria, S. Ponzo, Oglianico, Rivarolo,
Lombardorè, Leynì, Caselle, Borgaro, Ve
naria Reale ed entra in Comune di Torino
in prossimità del ponte di Altessano.
Date le condizioni specialissime della
plaga su cui si sviluppa il tracciato, questo
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