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»

nenza in L. 613.296.792,57 di cui L. 59.924.792,57

rappresentate da alienazioni di beni patrimoniali

in gran parte infruttiferi e L. 553.372.000, da

accensione di nuovi debiti. Di questi ben lire

430.422.000 sono dovute a veri investimenti

patrimoniali e cioè L. 358.440.000 per impianti

delle Aziende Municipalizzate, L. 16.227.000

per costruzione di edifici scolastici, L. 31.000.000

per costruzione di case economiche e lire

24.755.000, per il nuovo mercato, per la costru­

zione della Colonia Marina di Loano e per l'ac­

quisto di terreni diversi.

Le restanti L. 122.950.000 sono dovute ad

opere e spese straordinarie diverse, fra le quali

sono compresi i nuovi ponti sul Po e sulla Stura

(L. 14.850.000); la fognatura (L. 46.000.000); la

estinzione anticipata di debiti (L. 14.600.000 cir­

ca); l’allargamento della cinta daziaria (lire

5.000.000); ed il minore ricavo della emissione di

obbligazioni nei 1928 (L. 12.705.000).

Per queste opere e spese di riconosciuto in­

dubbio carattere di straordinarietà, le Ammini­

strazioni precedenti non ritennero opportuno

d:

far sopportare agli attuali contribuenti tutto in­

tiero l'onere loro immediato.

Alla somma di L. 553.372.000 di debiti da con­

trarre per il finanziamento delle opere straordi­

narie iscritte nei bilanci 1923-1929, si deve ag­

giungere quella che non si era ancora riscossa

al 31 dicembre 1922 per debiti stanziati nei bi­

lanci precedenti per cui :

l'ammontare dei debiti da contrarre risulta di .. L. 585.716.000 —

Di questi, a tutt'oggi, ne vennero contralti per • 375.000.000 —

cosicché ne rimangono da realizzare.............. L. 210.716.000 —

Per condurre a compimento le opere già deli­

berate e in gran parte in corso di esecuzione e

per fronteggiare le esigenze dei bilanci straordi­

nari dei prossimi esercizi 1930 e 1931, si prevede

fin d’ora che occorrerà ricorrere ancora al cre­

dito per le opere seguenti :

Impianto dell'Orco ................................. L. 25.000.000 —

Ampliamento impianti dell’Acquedotto .. .. » 15.000.000 —

Ampliamento impianti dell'Azienda Elettrica » 15.000.000 —

Ampliamento impianti dell'Azienda Tranvie • 10.000.000 —

Nuovi O»pedali eCliniche Univenitane............ 18.000.000 -

Opere «riordinane di eccezionale importanza » 25.000.000 —

• cui aggiungendo la somma dei mutui ancora

da contrarre in ............................................ 210.716.000 —

li ha un totale di mutui, ai quali deve» prov­

vedere, di .............................................. L. 318.716.000 —

Da riportare L. 318.716.000 —

Riporto L. 318.716.000 -

Tenuto però conto delle disponibilità di cassa,

date essenzialmente dai fondi rinnovi delle

Aziende municipalizzate versate in c/ c/ il

Comune, e che si possono calcolare in .. .. » 68.716.000 —

l'ammontare da conseguire con mutui si «{gira

nella somma d i........................................1. 250.000.000 —

E’ opportuno ricordare come nel p trìodo

1923-1928, anziché accrescere la pressione tribu­

taria, come avevano fatto — si può dire — tutti

gli altri grandi Comuni, il Comune di Torino ha

invece alleviati i suoi contribuenti per circa li­

re 5.500.000; la qual cosa mette l'Amministra­

zione attuale nella necessità di dover far fronte

ad impegni inderogabili senza potervi provve­

dere colle disponibilità del bilancio normale. De­

ve in conseguenza ricorrere alla contrattazione di

mutui pei servizi dei quali occorre rinforzare le

entrate effettive ordinarie con nuovi tributi o con

inasprimento di quelli esisten'

Riguardo ai tributi è pure noto che la Città

di Torino, fra le grandi Città italiane alle quali

può essere paragonata, è quelia che ha la pres­

sione tributaria minore, come appare dal seguen­

te specchietto :

L Amministrazione attuale colla severità e ri­

gidezza nella gestione del pubblico denaro, che

è

tradizione della Città di Torino, ed in armonia

colle direttive del Governo Nazionale, ha ripre­

so, nel luglio scorso, in attento esame il bilancio

preventivo pel 1929 ed allo scopo di ridurre l’ac­

censione di nuovi debiti, ha radiati gli stanzia*

menti di opere meno urgenti per L. 14.900.000.

rinviandone le spese a tempi migliori.

Il bilancio ordinario del Comune, impostato

già con criteri di rigida economia, non disgiunta

però dalla necessaria prudenza nelle previsioni,

non può consentire ulteriori riduzioni di spese,

inquantochè, qualora ciò si facesse, il normale

svolgimento dei pubblici servizi ne sarebbe tur­

bato e così, oltre il sensibile danno immediato,

si dovrebbero m seguito sopportare le maggiori

CITTÀ

Bilancio

preventivo

Impeti*

valute

locativo

Popolazione

(30-6-1928)

Quota

per abitante

1928

852.663

281,80

Milano

1928

914.070

297,02

Genova .. ..

1928

624.659

250,87

Firenze

1928

no(')

271.563

275,03

Torino .. ..

1930

no

5 7 6 .0 7 6 0 235.93

0 ) Applicala invece dell’ùnpoata sul valore locativo l'addizionale alla

complementare sul reddito e conservata la tasta di famiglia per i non colpiti

da detta importa complementare.

(*) Popolaiiooe al

30

ftocno

1929.

^ 777 {