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attendono di vibrare liberandosi nell azione e
passando dalla potenza inconscia all'atto co
sciente.
Il libro tende a mettere in evidenza un aspetto
(inora troppo trascurato dell’infinita Realtà Di
vina, Unica Realtà nella quale come dice
S. Paolo « noi viviamo, agiamo e sussistiamo».
Tale aspetto è il
creatioo o
di Dio Spirito Santo,
l'avvento del cui regno dovrebbe costituire la
caratteristica specifica della era nuova, della
quale l’umanità si trova alle soglie. Questa con
cezione ha un’attrazione particolare per noi ita
liani, che possiamo sentire in esso l’eco, giun
gente da secoli lontani, della voce di Gioachino
da Fiore.
Un lato caratteristico dell'opera è dato dallo
studio sull'aspetto femminile della Divinità, da
cui son tratte conclusioni pratiche della più alta
importanza per il fatto della « Maternità » così
mal compreso finora dagli uomini. Nella tratta
zione di questa parte l'autore si ricollega a
quanto nelle religioni antiche, in tutte le reli
gioni, è stato detto su questo mistero della Ma
ternità Divina. E sotto questo aspetto l'autore
porta anche un contributo allo studio di un pro
blema importante in storia di religione.
J. J.
VAN DER L
e e
UW
:
Dei in esilio.
Edizione
« Prometeo ». Torino, L. 4,50.
E* questo un altro bellissimo libro dell'autore
del ii Fuoco della Creazione » tanto ammirato,
un secondo libro, il cui solo titolo eleva l'uomo
e lo porta con un solo colpo d'ala alla sua vera
altezza. Siamo noi gli » Dei in esilio », gli uomini
non coscienti delle loro capacità latenti, delle
forze divine. L'autore parte dal punto in cui
l'anima t<delusa del mondo circostante, desiste
dal frenetico inseguimento delle illusioni », per
descrivere la lotta che negli esseri migliori fi
svolge tra la coscienza intema che proclama la
bellezza e realtà delle idealità spirituali e le abi
tudini inveterate dell'Ego che si è sempre iden
tificato coi mondi materiali e si invischia ancora
nella loro pania. Alla lotta, il van der Leeuw
oppone i rimedi, il primo del quale è convincersi
che la realtà è in noi e non nelle nostre abitudini
le quali ci mostrano un mondo troppo frammez
zato.
Nello stesso tempo occorre
agire
e non con.
sentire. Meravigliosa la descrizione che l'autore
fa dei mutamenti che avvengano allora nel-
l
'Ego Uomo,
della piena gioia della vita che
allor si intravede e che sempre più si conquista,
che soddisfa a tutti i bisogni e dà la gioia del
creare. Infine l'autore esalta i tre poteri del
l'uomo : Volontà, Scienza, Amore, definendoli
in modo mirabile. Tutto ciò, scritto in forma
chiara ed eletta costituisce una vera guida etica
di vita ed ha il pregio di essere stampato molto
nitidamente e con scrupolosa correttezza di
impressione.
A nn ie B e s an t
:
Le leggi fondamentali della Teo
sofia.
Ed. « Prometeo », 1929 (VII), Torino.
L. 6.
E' una sintesi breve, rapida e, ben si conviene
il dirlo, preziosa per profondità di concetti e per
chiarezza di esposizione delle basi delle
dottrine
teosofiche o, meglio, dei
dati generali
che coo
nestano, di fronte alle esigenze della ragione,
l'indirizzo teosofico del pensiero e della volontà,
del sentimento e dell'intuizione di chi vuol affer
marsi teosofo.
C.
JlNARAJADASA
:
Che cosa insegneremo.
Torino :
Casa editrice « Prometeo ». L. 4.
In piccola mole e con simpatica veste tipo
grafica esce questo che si può definire il pro
gramma pratico che la Società teosofica si
propone di attuare nel mondo. Non voli di me
tafisica o sottigliezze di disquisizioni o di analisi
ma una grande semplicità la quale può parlare
a tutti nessuno eccettuato e la quale ben si con
viene alle cose certamente profonde e veramente
preziose. A tutti infatti questo libretto ha una pa
rola da dire : al dotto perchè possa la luce della
intelligenza diventare calore di vita; all'umile
ed al semplice perchè comprenda come la sua
semplicità può essere veramente grande.
L’opera è pervasa da un alto senso di poesia e
da un vivo fuoco di bontà, sicché non è possibile
lasciarne !a lettura senza sentire che in noi è fio
rito qualche cosa di buono e senza aver riac
quistato o ravvalorato la fede nella bellezza e
nella santità della vita.
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