Table of Contents Table of Contents
Previous Page  390 / 420 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 390 / 420 Next Page
Page Background

388

Ai piedi della collina, in un’area in cui il tessuto urbano costruito si sfrangia gradualmente nel paesaggio verde che lo circonda, si

collocano le borgate Sassi e Rosa; la prima è caratterizzata dallo stretto legame con la morfologia collinare, la seconda dalla presenza

del fiume e dalle ampie aree verdi pianeggianti con cui si confronta il rado edificato.

La borgata Sassi propone oggi i segni dell’antica origine attraverso modalità ambientali con caratteri differenti nelle varie zone, pur

accomunate dalla presenza del verde come tema di fondo in rapporto con il costruito.

Il nucleo che ha maggiormente conservato la propria dimensione identitaria è quello di più antica costituzione, incernierato sullo

snodo tra corso Casale e strada Mongreno. Lì predomina ancora la presenza di settori urbani di piccola dimensione, che hanno

mantenuto quei caratteri architettonici essenziali, in cui i singoli edifici si sviluppano lungo i fronti con semplicità, senza emergere

singolarmente da un contesto ambientale “a dimensione umana”, in cui gli scorci del verde, degli alberi o delle piccole pezze a prato

o a orto, si affacciano tra il costruito, ribadendo il sistema organizzativo della borgata. Tali presenze significative a testimonianza

dell’aggregato di più antica formazione si colgono soprattutto lungo i fronti di stradaMongreno. Manmano però che ci si allontana dal

nucleo più compatto verso l’esterno della città, il tessuto si sfrangia gradualmente, configurandosi attraverso la stretta convivenza tra

edifici appartenenti a varie fasi storiche architettoniche, da quelli originari ad altri recenti. Questi ultimi, pur avendo un’impostazione

volumetrica concepita per masse, hanno rispettato la dimensione contenuta dell’edificato.

In alcune vie trasversali a quelle principali si configurano spesso scorci ancora caratterizzati da piccole architetture “di campagna”, tra

le più antiche della borgata, in stretto rapporto con il verde dei cortili e dei giardini, e soprattutto con l’ampia massa del verde della

collina, confermando una tipologia originaria che caratterizza molte zone della borgata.

L’architettura del minuto tessuto edilizio è connotata da edifici semplici, spesso privi di decorazioni, a uno o due piani e tetto a due

falde. Solo sui fronti strada principali si rilevano a volte pochi decori essenziali, posti a sottolineare le aperture a taglio verticale, i

cornicioni e le fasce marcapiano; la presenza di balconi movimenta l’essenzialità compositiva delle facciate, attraverso una cadenza

discontinua, dettata solo da esigenze di tipo funzionale, mentre negli affacci interni si riscontrano anche alcuni ballatoi.

L’adiacente borgata Rosa, nel tratto lungo corso Casale, è difficilmente distinguibile da quella di Sassi, in quanto sono accomunate

dalla analoga configurazione architettonico-ambientale, dovuta alla formazione praticamente coeva. Gli edifici hanno caratteri

comuni a quelli di strada Mongreno, inseriti tuttavia entro un tessuto misto, dal quale emergono in modo puntuale e non per settori.

Viceversa, nell’area nord-occidentale, la borgata non è riconoscibile come tale, se non attraverso la perimetrazione, in quanto non

propone alcun edificio che ne dichiari l’antica origine.

Comune a entrambe le borgate è inoltre la presenza di ville e palazzine dei primi decenni del Novecento, dalle fattezze ricercate,

spesso con caratteri stilistici affini all’Art nouveau o di gusto eclettico, che s’inseriscono in una anonima immagine urbana, senza

fornirne una particolare caratterizzazione.

RILIEVO URBANO