Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Malabar, ex Casa del Caffè

Significativo caffè degli anni Venti del Novecento il cui insieme è conservato pressoché integralmente.


PIAZZA CARLO FELICE 49

Realizzazione: XX Sec. (1900-1999)
secondo decennio

Rifacimento: 1951

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Categorie

  • caffè

Tag

  • locali storici

Storia e arredi

Il Caffè conserva l’allestimento realizzato negli anni Venti del Novecento da Emilio Grifetti (1883-1940), decoratore della Valsesia, ispirato alla confetteria Romana e Bass dell’architetto Giulio Casanova. Torrefazione di grande successo, di qui nasce la ditta Caffè Vergnano, che in seguito trasferisce il laboratorio.

Nel 1951 un nuovo intervento decorativo si sovrappone a quello originario con l’inserimento nella devanture, nella bussola dell’ingresso, e nella boiserie della parete di fondo, di pannelli piastrellati e dipinti con scene di raccolta del caffè di V. Taccia.

L'attuale gestione, subentrata nel 1985, ne ha fatto vetrina di rappresentanza del noto marchio di caffè Malabar.

La devanture d’affaccio sul sottoportico, un monoblocco ligneo su zoccolo in serpentino, è scandita da imponenti semicolonne in noce verniciato a stoppino, con capitelli ionici dorati che sorreggono l’importante portinsegna dalla cornice intagliata a motivi neoclassici.

Oltrepassata la soglia in marmo verde della val Roja si accede all’ampio salone rivestito dalla boiserie in noce. Dichiaratamente decò i particolari dell’arredo dell’interno: gli ottoni traforati, con arabeschi in stucco, gli stucchi del soffitto, le decorazioni delle scaffalature.

Le stesse lesene dell'esterno ritmano le scaffalature, su sfondi in specchio molato, e tornano sul fronte in mogano del bancone angolare, ad affiancare un motivo a grossa losanga curvilinea. Anche la borchia decorativa, sovrapposizione di quadrati concentrici digradanti, ruotati ognuno di 90 gradi rispetto al precedente, si ripete a ornamento dei pannelli del bancone, del fregio della boiserie, delle mensole bronzee che sorreggono i piani della scaffalature, delle grate in bronzo entro cornici in stucco in alto sulle pareti, uno dei quali racchiude l’orologio, sul monoblocco.

 

Fonti Archivistiche

  • Legge Regionale 4 marzo 1995/n. 34 “Tutela e valorizzazione dei locali storici” catalogo Guarini Piemonte, presso CSI Piemonte, Ruffino M. P., scheda n. R0081989 e Allegati

Ente Responsabile

  • MuseoTorino, 2017