Scheda: Soggetto - Tipo: Persona

Rigoberta Menchú Tum (Uspantán, Guatemala, 1959)

Rigoberta Menchú Tum, nata in Guatemala nel 1959, ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace grazie al suo impegno per i diritti delle popolazioni indigene; in virtù di questo riconoscimento è cittadina onoraria di Torino.


Nascita: 09 Gennaio 1959

Date note sulla vita: 1992
Assegnazione del premio Nobel per la Pace

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  • politico

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  • Pace

1. Cenni biografici

Rigoberta Menchú nasce nel 1959 da una modesta famiglia indigena. Fin da bambina aiuta la famiglia nei lavori agricoli. Presto è attiva nel movimento per i diritti delle donne. Alcune riforme sul lavoro incontrano una dura opposizione, in particolare dopo che un'organizzazione guerrigliera si stabilisce nell'area. La famiglia di Rigoberta Menchú viene accusata di far parte delle bande e il padre, Vicente, viene imprigionato e torturato; dopo il suo rilascio Vicente fonda il Committee of the Peasant Union (CUC).

Nel 1979 Rigoberta entra a far parte del CUC. In quell'anno e in quelli immediatamente successivi suo fratello, suo padre e sua madre vengono uccisi. Il fratello e la madre, prima di morire, conoscono il carcere e la tortura. L'impegno di Rigoberta si intensifica ulteriormente e dal 1980 è protagonista di scioperi volti a ottenere migliori condizioni per i contadini sulla costa del Pacifico. Quindi è costretta all'esilio in Messico, luogo dal quale organizza la resistenza all'oppressione in Guatemala e la battaglia degli indigeni per i diritti dei contadini e dove ancora oggi risiede. Nel 1982 prende parte alla fondazione della United Representation of the Guatemalan Opposition (RUOG).

Nel 1983 racconta la propria storia all'antropologa Elisabeth Burgos Debray; da questo racconto nasce un libro, I, Rigoberta Menchú. Nel 1986, Rigoberta diviene membro del National Coordinating Committee del CUC.

Rigoberta, insieme allo scrittore guatemalteca Dante Liano (1948), ha anche pubblicato alcuni libri destinati ai bambini, dedicati alla storia del popolo Maya e al loro legame con la natura. Si ricordano in particolare: La bambina di Chimel. Una favola vera nella terra dei maya (2000), Il vaso di miele. Una favola antica dal paese dei Maya (2002), Il magico mondo di Chimel (2005), Lo scrigno dei sogni. La missione di Ixkem, bambina maya (2006), La grotta magica. Il fantastico viaggio di Ixkem, bambina maya (2007), L'eredità segreta. Una favola Maya (2004).

2. Il premio Nobel per la Pace

Nel 1992, le è stato conferito il premio Nobel per la Pace "in recognition of her work for social justice and ethno-cultural reconciliation based on respect for the rights of indigenous peoples", riconoscendo il suo impegno per la giustizia sociale e la riconciliazione etno-culturale basata sul rispetto dei diritti delle popolazioni indigene (1).

Nel discorso tenuto alla consegna dell'onorificenza, ha specificato: "Considero il Premio, non come una ricompensa a me personalmente, quanto piuttosto una delle più grandi conquiste nella lotta per la pace, per i diritti umani e per i diritti delle popolazioni indigene che, per 500 anni, sono state divise, frammentate e sono state vittime di genocidi, repressioni, discriminazioni". Rigoberta Menchú Tum ha quindi voluto ricordare Aung San Suu Kyi, auspicando il suo ritorno in libertà. Inoltre, ha aggiunto i suoi auspici per una risoluzione pacifica dei conflitti nei Balcani, per la fine dell'Apartheis, per la stabilità politica e la pace in Nicaragua ed El Salvador, per il ritorno della democrazia in Haiti, per la completa sovranità in Panama in direzione di una maggiore giustizia a livello internazionale (2).

3. Altri riconoscimenti e iniziative

La Città di Torino ha conferito la cittadinanza onoraria (3) al premio Nobel per la Pace Rigoberta Menchú Tum. La consegna è avvenuta il 17 giugno 1992.

La Città da molti anni mantiene relazioni di amicizia e collaborazione con il Guatemala e ha siglato un accordo di gemellaggio con la città di Quetzaltenango, governata, per la prima volta nella storia del Paese, da Rigoberto Kuemè Chay sindaco di origine Maya. Il gemellaggio è stato approvato dalla Giunta comunale il 13 marzo 1997 e firmato dai Sindaci delle due Città a Torino l'11 ottobre 1997. L'accordo impegna le due Città ed i suoi cittadini ad operare per il rafforzamento delle istituzioni locali e il consolidamento del processo democratico. Il gemellaggio è stato proposto da Rigoberta Menchú Tum, dopo la firma degli Accordi di Pace del 1996 (4).

Nell'aprile del 2000 è stata presentata a Torino, presso l'Istituto Missioni Consolata, la campagna contro l'impunità in Guatemala: "Nunca mas" (Mai Più). In questa occasione è stato effettuato un collegamento con la trasmissione televisiva "Finestre" di RAI 3 alla quale ha partecipato in diretta via satellite Rigoberta Menchù. L'allora sindaco, Valentino Castellani, presente all'iniziativa, ha ricordato: "La denuncia di Rigoberta Menchù presso il Tribunale di Madrid dei responsabili del genocidio avvenuto negli anni '80 è un passo importante verso una giustizia che non può che fondarsi sulla verità e sul riconoscimento delle responsabilità" (5).

 

Note

(1) http://www.nobelprize.org/nobel_prizes/peace/laureates/1992/tum-bio.html

(2) http://www.nobelprize.org/nobel_prizes/peace/laureates/1992/tum-lecture.html

(3) Art. 7 dello Statuto della Città di Torino: "Il Consiglio Comunale può conferire la cittadinanza onoraria a personalità, italiane o straniere, non residenti a Torino, con propria mozione motivata presentata da almeno un quarto dei Consiglieri ed approvata da almeno due terzi dei suoi componenti".

http://www.comune.torino.it/amm_com/statuto/statuto_torino.pdf

http://www.comune.torino.it/consiglio/servizi/pdf/2014_cittadinanzeonorarie.pdf

(4) http://www.comune.torino.it/cooperazioneinternazionale/uno-sguardo-complessivo/quetzaltenango.shtml

http://www.surnet.it/public/guatemala.pdf

(5) http://www.comune.torino.it/ucstampa/2000/menchu.htm

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