Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

INA-Casa, corso Bramante 62

Le due palazzine vengono realizzate nel 1950 nell’ambito dei programmi scaturiti dalla legge Fanfani, finalizzati a coordinare il contributo finanziario di stato, pubbliche amministrazioni e aziende, con la partecipazione in questo caso dell’Azienda Tranvie Municipali (ATM), che assicura così alloggi ai propri dipendenti nell’isolato del deposito Nizza.


Lat: 45.04303594671176 Long: 7.66894789908672

Costruzione: 1950

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Categorie

  • edilizia popolare | abitazione

Costituito da due corpi di fabbrica di cinque piani fuori terra, l’insediamento è realizzato nel 1950 nell’ambito dei programmi per l’edilizia economica facenti capo alla gestione INA-Casa, organizzata in seguito alla promulgazione della legge Fanfani (Legge recante provvedimenti per incrementare l’occupazione operaia agevolando la costruzione di case per lavoratori, 28 febbraio 1949, n. 43 e successiva proroga con legge 26 novembre 1955, n. 1148).

Come stabilito dal dettato normativo, i capitali per le costruzioni dovevano derivare da un sistema di contribuzione mista, garantito dal concorso di stato, datori di lavoro e lavoratori dipendenti che vi partecipavano attraverso una trattenuta sullo stipendio. Nel secondo dopoguerra ciò consente di incentivare l’occupazione, rispondendo al tempo stesso all’elevata domanda di case.

L’edificazione delle palazzine di corso Bramante è sostenuta dall’Azienda Tranvie Municipali (ATM), in modo da fornire alloggi al proprio personale nell’isolato in cui è in corso la realizzazione del deposito Nizza, entrato in funzione nel 1953. Si tratta di costruzioni modeste, suddivise all’interno in alloggi di piccolo e medio taglio, caratterizzate nei prospetti di facciata da un’impostazione affine a quella adottata negli stessi anni in complessi promossi dal Comune e dall’Istituto per le case popolari, all’insegna dell’estrema semplicità dovuta all'austerità imposta dalla difficile congiuntura economica.

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
Quartiere di edilizia popolare (Case GESCAL).
Corso Bramante 62

Segnalazione di edifici civili di significato documentario, tipico esempio di edilizia popolare anni Cinquanta del Novecento.
Su progetto del 1950, edificazione di due fabbricati di civile abitazione.

IACP, 1967; lD.,1972; L. FAVERO, 1979.
Tavola: 65/66

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