Scheda: Luogo - Tipo: Reti di impianti e servizi

Canalizzazione sotterranea di via Dora Grossa

La canalizzazione sotterranea in via Dora Grossa (l’attuale via Garibaldi) permise di eliminare il rivolo d’acqua che vi scorreva per la pulizia della strada e segnò l’inizio di una serie di interventi in materia di igiene che cambiarono il volto della città.


Lat: 45.07419830641574 Long: 7.679312084655745

Costruzione: 1823 - 1830

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  • canale

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  • mostra contemporanea

Fino al 1882, l’attuale via Garibaldi ebbe il nome di via Doragrossa a causa di una sua caratteristica: la presenza di un rivolo d’acqua che scorreva al centro della carreggiata. Le origini di questa peculiarità sono da ricercare in una disposizione del 1575 del duca Emanuele Filiberto (1528-1580) in materia di pulizia e decoro della città, che prevedeva che l’acqua proveniente dalla Dora, scorresse nelle vie in rigagnoli, i quali, secondo le parole di Goffredo Casalis, “servivano a sgombrarli dalla neve e dalle immondizie, a rinfrescarle negli estivi ardori, ed a porgere rapidamente gran copia d’acqua per lo spegnimento degli incendi”.

Il maggiore di questi corsi d’acqua (chiamati doire in piemontese) scorreva nella via Doragrossa, che ad esso deve il nome. Un notevole cambiamento si verificò nel 1823 quando venne decretata la costruzione di un canale sotterraneo che raccogliesse le acque della doira e gli scarichi delle case che si affacciavano sulla via. Se si esclude un intervento isolato nella contrada di Po nel 1726, il canale fu il primo di una lunga serie di provvedimenti che riguardarono, lungo tutto l’Ottocento, la questione dell’igiene cittadina e che portarono, nel 1893, alla decisione di costruire una fognatura generale.

 

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