Hospitium Carmelitanum, già casa Verge
Nel 1840 Don Giuseppe Cottolongo fece costruire in strada della Fontana, a poca distanza dal rio Sappone, a sud di Cavoretto, un convento per ospitare suore Carmelitane di clausura.
All'interno della struttura religiosa, una chiesa con un'ampia sala protetta da una grata e uno spazio adiacente più ridotto, consentiva sia alle religiose sia agli abitanti di cavoretto di partecipare ogni giorno alla Messa.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
HOSPITIUM CARMELITANUM, GIÀ CASA VERGÈ
Strada Fontana
Convento, già edificio abitativo.
Segnalazione di edificio di significato culturale e documentario che connota, con le sue vaste pertinenze prative, la parte alta della Valle Sappone.
La Carta topografica della Caccia la indica come «Casa Vergè», con impianto lineare ortogonale alla strada di ingresso. Nella mappa napoleonica l'edificio risulta ampliato in asse alla strada e nella mappa Rabbini con un ulteriore aggregato a Sud, indicato come «Convento Monache». Nel 1902 risulta costruita un'altra ala ad Ovest e nel 1935 sono disegnati nuovi edifici paralleli alla manica antica verso la Valle Sappone.
Carta topografica della Caccia [1762]; PLAN GEOMÉTRIQUE [...], 1805; [Catasto RABBINI, Cavoretto], 1864, fol. I.
Tavola: 74
Bibliografia
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 659 Vai alla pagina digitalizzata
- Rosso, Aldo, Cavoretto anni Trenta: il sobborgo visto con occhi di ragazzo, Circoscrizione 8, Torino 2003 , p. 93