Scheda: Luogo - Tipo: Geosito

Il loess eolico di Rivoli

Sulle sommità sottovento della cerchia dell’Anfiteatro Morenico di Rivoli-Avigliana è diffusa una copertura di sedimenti fini trasportati e depositati dal vento ai margini del ghiacciaio.


Lat: 45.066168 Long: 7.504954

Notizie dal: 1999a.C.
TAPPA III – da 700 MILA a 10 MILA ANNI

Translate

Tag

  • mostra prima della città

In corrispondenza ai versanti sottovento (meridionali) dei rilievi costituenti l’Anfiteatro Morenico di Rivoli-Avigliana e/o sulla loro sommità è spesso diffusa una copertura di sedimenti fini di colore variabile da giallastro a bruno-rossastro, un deposito chiamato loess. Il suo spessore è variabile, ma in corrispondenza all’abitato di Rivoli può raggiungere anche una decina di metri.

Il loess si è formato quando dei depositi glaciali superficiali a grana fine (limi, sabbie), allora scarsamente coperti di vegetazione, erano prelevati e trasportati dal vento, per essere poi depositati in ambiente periglaciale (limitrofo al settore occupato dal ghiacciaio) sotto forma di una coltre omogenea.

Nel corso del tempo, a causa dell’azione dilavante delle acque e dei fenomeni di erosione, la copertura di loess è stata in gran parte smantellata e mobilizzata; oggi si trova per lo più sotto forma di prodotti colluviali alla base dei versanti.

In base al grado di alterazione e alla posizione stratigrafica originaria, il loess di Rivoli è riferibile genericamente al Pleistocene superiore, anche se sembrano potersi riconoscere diverse “generazioni” di loess (Luciana Revello, 1978).

 

Ente Responsabile

  • Mostra Torino: storia di una città
  • Dipartimento di Scienze della terra, Università degli studi di Torino