Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Cascina La Grangia, già Lagrange

La cascina Lagrange ha subito nel corso della sua storia diverse trasformazioni: da grangia cinquecentesca, a complesso a corte chiusa con vari corpi di fabbrica, aggiunti ancora nell’Ottocento. Attualmente al suo posto sorge un moderno edificio ad uso civile e commerciale, che conserva la memoria della vecchia cascina soltanto nell’impianto planimetrico.


CORSO UNIONE SOVIETICA 560 int. 2

Costruzione: 1571

Variazione: 1632
la Pianta di tutta la campagna di Mirafiori rileva l’edificio come “Cassina delli Canonici”

Variazione: 1790
Amedeo Grossi riconduce la proprietà del complesso al Capitolo di San Giovanni

Trasformazione: 1840
secondo il catasto del Rabbini la cascina presenta un perimetro a corte chiusa, con fabbricati disposti a C

Bombardamento: 13 Luglio 1943

Rifacimento: XXI Sec. (2000-2099)
rifacimento in forme moderne del complesso

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Secondo fonti documentarie riportate negli studi di Chiara Ronchetta, la costruzione della cascina ha inizio nel 1571, allorché un contadino, Luchino Darmelo, ottiene in affittamento dal Capitolo di San Giovanni della Cattedrale di Torino giornate centosettanta della campagna (…) appresso li tetti di Bos o Mirafiori. Il fabbricato risponde tipologicamente al modello della grangia cinquecentesca, a corpo unico, con tetto a due falde, stalla e abitazione al piano terreno, camera con fienile al piano superiore.

Nel 1632 Cristoforo Elia, ingegnere e capitano di Sua Maestà, rileva l’edificio come Cassina delli Canonici”, sempre a unico corpo di fabbrica. Tra il 1690 e 1691 avviene la chiusura della corte.

L’architetto Amedeo Grossi nel 1790 rileva l’edificio con pianta a “L”, a corte chiusa e come cascina del Capitolo di San Giovanni”, localizzata a poca distanza dallo stradone di Stupinigi e dal Borgo di Mirafiori.

Nelle mappe del Catasto particellare Gatti del 1820 si registra un ampliamento della cascina, su progetto dall’architetto Ludovico Bussi, con la costruzione di una stalla con fienile e di casi da terra (deposito di attrezzi e prodotti agricoli).

Nel 1840, Antonio Rabbini rileva il perimetro a corte chiusa, con i fabbricati disposti a C.

Il 13 luglio 1943 la cascina, costituita da due appartamenti, un granaio, un fienile, una stalla e una tettoia, fu daneggiata da bomba dirompente che causò la screpolatura dei muri, danni agli infissi e distacco di tegole. Nel dicembre 1945 l'edificio risultava già parzialmente ripristinato.

Dopo un lungo periodo di abbandono e in seguito all’approvazione del Piano di Riqualificazione Urbana, nei primi anni Duemila il complesso della Grangia è stato ricostruito in forme moderne, mantenendo, a ricordo della vecchia cascina, solo l’impianto a corte chiusa dei fabbricati.

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
LA GRANGIA
Corso Unione Sovietica 560

Cascina di pianura.
Segnalazione di edificio rurale di significato documentario, ora inserito nel costruito ed in uso artigianale-residenziale. Edificio già presente all'inizio del Seicento; indicato nella cartografia come «Cascina dei Canonici».

A. GROSSI, 1790; PLAN GEOMÉTRIQUE [...], 1805; [Catasto RABBINI], 1866; E. GRIBAUDI ROSSI, 1970, p. 36.
Tavola: 79

Fonti Archivistiche

  • Cristoforo Elia , Pianta di tutta la campagna di Miraflores, 1632, Archivio Storico della Città di Torino, Carte Sciolte, CS 3938
  • Amedeo Grossi, Carta Corografica dimostrativa del territorio della Città di Torino, 1791, Archivio Storico della Città di Torino, Collezione Simeom, SIM D1800
  • Andrea Gatti, Catasto Gatti, 1820-1830, Archivio Storico della Città di Torino, CAG, sez. 21
  • Andrea Gatti, Colonnario Territoriale, 1820-1830, Archivio Storico della Città di Torino, COLL TER, sez. 21 , art. 986
  • Antonio Rabbini, Topografia della Città e Territorio di Torino, 1840, Archivio Storico della Città di Torino, Collezione Simeom, SIM D1803
  • Servizio Tecnico Municipale del Comune di Torino, Pianta di Torino, 1935, Archivio Storico della Città di Torino, TD 64.7.8
  • Istituto Geografico Militare, Carta IGM, 1974, Archivio Storico della Città di Torino, TD 64.7.11
  • ASCT Fondo danni di guerra, inv. 2638, cart. 57, fasc. 5

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Ente Responsabile

  • MuseoTorino
  • Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà