Scheda: Evento - Tipo: Storico

Verso la seconda guerra d’indipendenza

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Dopo il Congresso di Parigi del 1856, Cavour allaccia le prime trattative con Napoleone III per un intesa franco-piemontese nell’eventualità di un attacco austriaco. Dall'inizio del 1859 il governo sardo adotta un comportamento apertamente provocatorio nei confronti dell'Impero Austriaco, operando una politica di forte riarmo che porterà alla seconda guerra d’indipendenza.


Data dell'evento: 1857 - 1859

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1857, la città di Torino dedica una lapide ai toscani caduti a Curtatone e Montanara.

Nel dicembre del 1857 si organizza in forma definitiva la Società Nazionale Italiana con il programma: Monarchia di Savoia e Unità d’Italia. Il Comitato centrale ha sede a Torino, presidente è Giorgio Pallavicino, segretario e propagandista Giuseppe La Farina.

Gennaio 1858, Rattazzi esce dal governo. Cavour può continuare a governare appoggiato dal Re.

Il 31 marzo 1858 i torinesi leggono sulla “Gazzetta Piemontese” la lettera a Napoleone III e il testamento di Felice Orsini che nel mese di gennaio aveva attentato alla vita dell’Imperatore.

10 gennaio 1859, nell’aula del Senato di Palazzo Madama Vittorio Emanuele II legge il celebre discorso (nella redazione del quale hanno parte Napoleone III e Cavour): Non siamo insensibili al grido di dolore che da tante parti d’Italia si leva verso di noi.

1859, viene concluso il matrimonio tra la principessa Clotilde di Savoia e il principe Napoleone, per indurre la Francia a partecipare alla guerra italiana.

6 marzo 1859, arrivo dell’acqua potabile a Torino.

10 aprile 1859, inaugurazione del monumento del Vela all’Alfiere Sardo.

23 aprile 1859, due ufficiali austriaci consegnano il celebre ultimatum austriaco. I torinesi applaudono Cavour mentre si reca a piedi dal ministero al suo palazzo.

Il 26 aprile 1859 il Conte di Cavour respinge l’ultimatum dell’Austria. Ha inizio la seconda guerra dell’indipendenza.

Il 27 aprile 1859 il Re si reca in Duomo a invocare la benedizione sull’esercito del Regno di Sardegna.

A fine aprile 1859 giungono a Torino i reggimenti francesi. Il 30 aprile la divisione Bataille sfila in piazza Castello tra la folla festante. Il Conte di Cavour, sul balcone del Ministero insieme a Farina, Ricasoli, il ministro inglese Hudson.

L’8 giugno 1859 arriva a Torino la notizia che l’imperatore Napoleone III e il re Vittorio Emanuele II sono entrati a Milano. In Duomo viene cantato il Te Deum.

Il 9 luglio 1859 arriva a Torino la notizia dell’armistizio concluso unilateralmente tra Napoleone III e Francesco Giuseppe.

Il 15 luglio 1859, di passaggio da Torino, Napoleone III trova un’accoglienza glaciale. La folla inneggia solamente a Vittorio Emanuele II e a Cavour.

3 settembre 1859, giunge a Torino la Deputazione della Toscana.

A settembre 1859 una folla straordinaria partecipa a un solenne rito funebre in onore dei veneziani morti in guerra e il 22 settembre viene commemorata la figura di Daniele Manin.

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Ente Responsabile

  • Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino