All’angolo fra via Pianezza e corso Svizzera, dove ora si trovano un distributore di benzina e un terreno in disuso, alla fine dell’Ottocento hanno sede i locali di proprietà di Giovanni Ferroglio adibiti all’esercizio della trattoria Ponte Dora, così chiamata per la vicinanza al viadotto sull’omonimo fiume. Questa locanda in borgata Ceronda è presente almeno dal 1895¹ al 1925². Tuttavia già nel 1919³ la trattoria sembra rivelarsi un investimento non sufficientemente redditizio e si prendono in considerazione utilizzi diversi: dello stesso anno è la richiesta di autorizzazione per costruire un chiosco per un’edicola. Questo terreno vicino al fiume Dora, all’inizio del secolo scorso, è destinato all’apertura del Lungo Dora Liguria⁴ poi mai realizzato, perciò tutte le licenze richieste dai Ferroglio sono concesse in via provvisoria. La famiglia Ferroglio è proprietaria di molti stabili presenti lungo via Pianezza, la loro stessa casa si trova al numero civico 8⁵; dal 1910⁶ a gestire le proprietà, compresa la trattoria, interviene anche il figlio di Giovanni, Michele Ferroglio. Si tratta di una famiglia che giova di un certo prestigio ed influenza, tanto che nel 1914 Giovanni Ferroglio è presidente della sezione 3 (Martinetto- Campidoglio-Tesoriera-Lucento-Ceronda) dell’Associazione Suburbana Torinese⁷.
Nel 1952⁸ Michele Ferroglio intraprende le trattative per installare un distributore di benzina su parte del terreno precedentemente occupato dalla trattoria, ormai chiusa da circa vent’anni.