Scheda: Soggetto - Tipo: Persona

Nello Renacco (Torino, 1915-1978)

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Architetto, a partire dal secondo dopoguerra è uno dei protagonisti dell’urbanistica e della costruzione della città di iniziativa pubblica a Torino (quartieri Falchera, Lucento, Vallette, case Iacp di corso Taranto, piano per Italia 61).


Nascita: 1915

Morte: 1978

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  • architetto

Nel 1937 si laurea in Architettura al Politecnico di Torino, quindi lavora per due anni presso lo studio di Mario Passanti. Nel 1938-44 realizza a Torino  la casa Visetti,  caratterizzata dalla rigorosa scansione delle logge di facciata. Dal 1944 collabora con Giovanni Astengo alla redazione del Piano Regionale del Piemonte. Nel 1945 è tra i fondatori del Gruppo architetti moderni “Giuseppe Pagano”. Protagonista negli anni della ricostruzione, negli anni ‘50 e ‘60 svolge il ruolo di coordinamento dello sviluppo urbano della città di Torino, con un progetto sistematico di piani di zona e introducendo, soprattutto a partire da esperienze britanniche e scandinave, modelli innovativi per i quartieri periferici di edilizia popolare. Testimoniano di questa linea i progetti per i quartieri della Falchera (progetto urbanistico del 1951, con Astengo, Molli Boffa, Passanti e Rizzotti), per cui disegna anche alcuni blocchi residenziali, di Lucento (1955) e delle Vallette (1958); a Falchera realizza anche la chiesa di San Pio X (1956). Tra i progetti più significativi degli anni successivi: l’edificio per residenze e negozi in piazza della Repubblica (1958) e i Padiglioni delle Regioni nell’area dell’Esposizione Internazionale di Italia ’61, di cui redige anche il piano urbanistico generale. Nel 1962 partecipa al gruppo coordinato da Ludovico Quaroni, vincitore del concorso per il Centro direzionale di Torino (non realizzato). Negli anni ‘60 sperimenta l’applicazione all’edilizia residenziale di sistemi di prefabbricazione pesante, disegnando i 16 blocchi di edilizia economica Iacp di corso Taranto (1965-66), orientati secondo rigidi criteri eliotermici.

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