Scheda: Luogo - Tipo: Monumenti, lapidi e fontane

Toret

I Toret sono fontanelle pubbliche tipiche di Torino. Nascono nel 1862 e diventano ben presto l’emblema della città con il loro peculiare rubinetto a forma di toro.

 


Progetto: 1854

Realizzazione: 1862

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Categorie

  • fontana

Tag

  • arredo urbano | sistema idrico

1. Toret

Nel 1859, la necessità di essere al passo con le moderne città europee portò Torino alla dotazione di un sistema di fruizione dell’acqua pubblica. Il nuovo acquedotto della città, progettato da Ignazio Michela, all’epoca portava l’acqua dal fiume Dora a Collegno. L’acqua corrente non era disponibile all’interno delle case e per poterne usufruire la popolazione si recava ai pozzi artesiani, generalmente dislocati nei cortili e in vari punti del capoluogo, con il serio problema di inquinare o contaminare l’acqua.
ll primo progetto di fontanella pubblica risale al 1854 alla quale segue otto anni dopo, nel 1862, il posizionamento del primo esemplare (1).

 

2. Storia

Su calco delle città francesi, si elaborò un sistema idrico caratterizzato da fontanelle che erogassero acqua in maniera costante. Le fontanelle torinesi presentano una struttura parallelepipeda di circa un metro di altezza, sommità arcuata e griglia semicircolare di scolo in basso, spesso munita di una conca centrale per l'abbevero degli animali, il tutto è realizzato in ghisa e verniciato di color verde bottiglia.

Come abbellimento alla cannella di metallo da cui fuoriesce l’acqua si optò per la testa di un toro, simbolo della città. È da questo che deriva, il nome dialettale “Toret”, ovvero “piccolo toro”, per indicare le suddette fontanelle pubbliche (2).

Con il tempo il numero dei Toret è aumentato, la città ne conobbe un grande incremento a partire dagli anni Trenta. Al giorno d‘oggi se ne contano 719, dislocati principalmente in prossimità dei mercati e dei giardini della città. Due esemplari sono stati donati alla città di Sanremo.

Dagli anni Settanta le fontanelle vengono prodotte presso “La fonderia pinerolese” e la gestione e manutenzione dei pezzi usurati è passata dal 2004 alla Smat (Società Metropolitana Acque Torino).

 

3 "I love toret"

Nel 2012 nasce il progetto “I love toret” con lo scopo di valorizzare e tutelare le fontanelle attraverso eventi, iniziative sociali, merchandising (tazze, magliette, bicchieri, borracce e altro), e finanche con “la possibilità di adottare gratuitamente e moralmente una delle fontane” (3).

Tramite “l’adozione” di un Toret, l’associazione che si occupa del progetto desidera coinvolgere i donatori in modo attivo, incoraggiandoli e a prendersi cura del loro fontanella, controllando che non venga danneggiata e che l’acqua sgorghi regolarmente.

 

Note

(1) Garelli, Luigi Bruno, G.E, La condotta dell’acqua potabile ed il municipio di Torino Cenni critico- statistici, in «Rivista contemporanea nazionale italiana» A.XVI, n. 46, 1868, Torino, pp.349

(2) http://www.museodelrubinetto.it/storia_rubinetto.php?id_sez=13&id_pag=98 (consultato in data 03/08/2021)

(3)https://ilovetoret.it/progetto/ (consultato in data 30/07/2021)

 

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Ente Responsabile

  • CSSD (Centro Storia e Studi del Design in Piemonte)