Nel 1910, Battista Farina, soprannominato Pinin, fonda con i fratelli Giovanni e Carlo gli Stabilimenti Farina, società di carrozzerie e riparazioni per automobili con sede in corso Tortona 12. Dichiarata ausiliaria durante il primo conflitto mondiale, la fabbrica si dedica alla produzione bellica, costruendo per il governo italiano aeroplani da guerra. Il 1930 è l’anno del grande salto: Battista dà vita in borgo San Paolo alla Società Carrozzerie Pininfarina. Nel nuovo stabilimento, che occupa circa 90 operai, Pininfarina si dedica alla costruzione di automobili di lusso, rivolte a una nicchia di mercato costituita da facoltosi appassionati. Dopo aver partecipato con successo al Salone automobilistico di Parigi, l’azienda conosce una rapida espansione arrivando ad impiegare, nel 1939, 500 dipendenti. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale, la Pininfarina diversifica la produzione, orientandosi verso la fabbricazione di veicoli per le forze armate. In questo periodo Battista Farina inizia a collaborare con la resistenza, fornendo alle formazioni partigiane dell’astigiano automobili, gomme, attrezzature meccaniche e carburante. Al termine della guerra l’attività riprende a pieno ritmo portando l’azienda a firmare alcuni modelli passati alla storia dell’automobilismo. Diventata una realtà industriale consolidata, nel 1958 la Pininfarina trasferisce le lavorazioni nel nuovo stabilimento di Grugliasco, un complesso di 36.500 metri quadrati, all’interno del quale continua ancora oggi la propria attività.

1910 − Battista, Giovanni e Carlo Farina fondano gli Stabilimento Farina;

1930 − Nasce la Società Carrozzerie Pininfarina;

1932 − Partecipazione al Salone dell’Automobile di Parigi;

1958 − Trasferimento delle lavorazioni a Grugliasco.