Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Farmacia del Cambio, caffè-ristorante, ex Farmacia Bestente già Operti

All'angolo della piazza Carignano con via Cesare Battisti, la Farmacia del Cambio, take-away gastronomico del rinomato attiguo ristorante, riapre nel 2015 i battenti dello storico locale che si affaccia sulla barocca piazza Carignano, noto come Farmacia Bestente già Operti.


PIAZZA CARIGNANO 2/A

Realizzazione: XIX Sec. (1800-1899)
inizio

Trasformazione: 2004

Trasformazione: 2015

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  • farmacia | caffè

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  • locali storici

1. Cenni storici

La prima farmacia venne aperta qui in periodo francese; nel 1816 l'autorizzazione per l'esercizio è per lo "speziale" Matteo Operti che vi rimase per circa settant'anni. Dopo una serie di passaggi di proprietà (1), nel 1900 la farmacia passa a Vittorio Bestente che riprende nella sua ragione sociale il nome Operti,  riportata così anche sull'insegna che vi si trova tutt'ora "farmacia Bestente già Operti". Vittorio Bestente vi rimase per circa trent'anni, poi l'esercizio passa alla famiglia Geymonat.

Con la chiusura definitiva della farmacia all'inizio del XXI secolo, dopo il passaggio all'agenzia Malan Viaggi, attiva in questa sede dal 2004, nel gennaio 2015 il locale riapre come take-away gastronomico del rinomato attiguo ristorante col nome di Farmacia del Cambio.

2. Arredi storici

Il drastico cambio di destinazione commerciale delle diverse attività che si sono susseguite, che ha tra l’altro significato una ridistribuzione degli spazi e un adeguamento degli impianti tecnologici, è stato attuato con pieno rispetto del patrimonio di arredi e suppellettili, tutelati da vincolo.

Sono così restati intatti la grande targa laterale esterna in pietra d’inizio Novecento, la raffinata insegna sovrapporta in legno scolpito con i simboli dell’arte farmaceutica e i decori smerigliati sulle vetrate che arricchiscono i serramenti in luce dei due ingressi, ben integrati con l’insieme architettonico del palazzo.

All’interno, arredi moderni si mescolano alle boiserie ottocentesche in noce attentamente restaurate: il bancone a forma di elle in sintonia con l'arredo continuo a parete della sala vendita e cassettiere in noce di gusto Impero e richiami allo stile Carlo X; arredi imponenti a doppia altezza con ante intagliate nella parte inferiore e scaffalatura superiore arretrata, scandita da colonnine in mogano e in noce con capitellini e cornici in oro zecchino e decorazioni monocrome dipinte in ocra nella fascia superiore. Le scritte sui cassetti sono in rilievo, a pastiglia.

Con la chiusura della farmacia nel 2003 sono stati asportati tutti i vasi in ceramica bianchi e blu che appartenevano al corredo originale.

Note

(1) "...Il 6 gennaio 1884 diventano proprietari il dottore in medicina e chirurgia Giacomo Rossetti e il farmacista Maurizio Giudice e nella denominazione appare oltre al nome dei due soci "succ. Operti". Per ventiduemila lire, con scrittura 20 maggio 1896 la farmacia passa a Emanuele, Luigia e Alfredo Cussino già proprietario di una farmacia a Centallo. Emanuele Cussino era chimico farmacista, è a sua firma l'atto di vendita a Giovanni Battista Borelli, datato 10 febbraio 1898, per ventiquattromila lire..." da Dina Rebaudengo, Mariella Beccarla, Le isole San Pietro e San Baldassarre, Torino 1977, p. 70

Fonti Archivistiche

  • Legge Regionale 4 marzo 1995/n. 34 “Tutela e valorizzazione dei locali storici” catalogo Guarini Piemonte, presso CSI Piemonte, G. Auneddu, M.L.Laureati, A.Costantino, scheda n. R0155342 e Allegati

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Ente Responsabile

  • museoTorino