Scheda: Luogo - Tipo: Geosito

Le dune di Grugliasco

I rilievi sabbiosi tuttora conservati presso Grugliasco sono stati oggetto di lunghi dibattiti sulla loro origine: fluviale o eoloica.


Lat: 45.079682 Long: 7.581324

Notizie dal: 1999a.C.
TAPPA III – da 700 MILA a 10 MILA ANNI

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  • mostra prima della città

Tra Rivoli e Grugliasco la superficie pianeggiante del conoide fluvioglaciale della Dora Riparia è articolata dalla presenza di rilievi allungati, con altezza di alcuni metri e lunghezza inferiore al centinaio di metri, costituiti prevalentemente da sabbie. Questa particolare configurazione morfologica è stata oggetto in passato di lavori scientifici da parte di alcuni studiosi: Prever, 1907; Craveri, 1910; Gabert, 1962. Secondo gli Autori si tratta delle tracce relitte di due dune: una tra “Sobborgo Pozzo Strada” e Grugliasco e l’altra tra Grugliasco e l’opificio Leumann (Truc Garghera).

Oggi sono presenti solo pochi resti di queste dune, riconoscibili per lo più come deboli ondulazioni del terreno.

I rilievi sabbiosi tuttora conservati presso Grugliasco, sulla base della tessitura e della forma tondeggiante dei granuli che li costituiscono, sono interpretabili come “riverline dune”: forme fluviali formatesi per accumulo di sedimenti sabbiosi, prelevati verosimilmente dall'alveo del fiume Dora Riparia, sulla sponda sottovento. In particolare il modesto aumento di argilla e la diminuzione della frazione più grossolana con l'aumentare della distanza dal corso d’acqua indicano che tali sedimenti sono stati rielaborati dai venti dominanti che spiravano dai quadranti meridionali.

Secondo la letteratura e le analisi granulometriche dei sedimenti che lo costituiscono il rilievo conservato invece a Sud dell’Ospedale Psichiatrico di Grugliasco avrebbe invece un’origine eolica (Craveri, 1910).

Ente Responsabile

  • Mostra Torino: storia di una città
  • Dipartimento di Scienze della terra, Università degli studi di Torino