Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Edificio ad uso abitativo e commerciale, già Ospizio Israelitico

L'Ospizio Israelitico, nato nel 1863 come ente morale, occupava uno stabile signorile in piazza Santa Giulia. Interessato dal bombardamento del 13 agosto 1943 che lo danneggiò gravemente, l'istituto fu attivo fino all'autunno dello stesso anno. Riprese poi la sua funzione nel dopoguerra, fino al trasferimento in via Bernardino Galliari 13. Attualmente sull'area sorge un edificio ad uso abitativo e commerciale.


VIA GIULIA DI BAROLO 48

Costruzione: 1860

Bombardamento: 13 Agosto 1943

Dismissione: 1950 - 1990

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Categorie

  • abitazione | negozio | casa di riposo | bombardamento

Tag

  • bombardamenti

1. Cenni storici

Nato nel 1863 come ente morale, l'Ospizio Israelitico era in origine una villa privata. Al suo interno si trovava una piccola sinagoga, dove furono conservati gli arredi del tempio di piazza Carlina nel ventennio precedente la costruzione della nuova Sinagoga di Torino. Testimonianze riportano che la struttura possedesse un cortile interno e un terrazzo al primo piano. Al pianterreno, oltre al refettorio, era presente un ambulatorio che forniva assistenza anche agli abitanti della zona. L'Ospizio rimase attivo fino all'autunno 1943. Riaprì nel dopoguerra e proseguì la sua attività fino al trasferimento nella attuale sede della Casa di riposo in via Bernardino Galliari.

2. Bombardamenti

L'Ospizio Israelitico, che occupava lo stabile signorile, in muratura mista mattoni e pietrame, di tre, due e un piano fuori terra, situato in piazza Santa Giulia 12 all'angolo con via Giulia di Barolo 48, venne colpito dall'incursione aerea del 13 agosto 1943. Bombe dirompenti distrussero parzialmente i tre piani sul lato di via Giulia di Barolo e sinistrarono gravemente le restanti parti dell'edificio. Si registrarono il distacco totale della copertura del tetto, con crollo di volte, muri divisori e muricci e lo schiantamento totale degli infissi. Dalla scheda di rilevamento della divisione urbanistica della città, nell'agosto 1944 non risultava in atto alcuna opera di rifacimento.

Fonti Archivistiche

  • ASCT Fondo danni di guerra, inv. 411, cart. 8, fasc. 4, n. ord. 5

Ente Responsabile

  • Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà