Luigi Lavazza nasce nel 1859 a Murisengo, nell’alessandrino, da una famiglia di agricoltori. A 25 anni si trasferisce a Torino, dove fa il manovale, l’operaio, il commesso e nel frattempo frequenta la scuola serale di commercio e le scuola municipale di chimica. Nel 1894 sposa Emilia Morino, da cui avrà nove figli. Nello stesso anno rileva una vecchia drogheria nel centro della città, la “Paissa Olivero”, avviando una propria attività e concretizzando la vocazione per il commercio. Al 1895 si fa risalire il nucleo originario della società Lavazza. Aiutato dal cugino Pericle Forno, Luigi vende prodotti all’ingrosso e si occupa anche di produrre sapone, spiriti, olio, spezie e caffè. Quando nel 1897 Lavazza comincia a tostare il caffè in proprio, il prodotto ha una domanda ancora limitata. Intuendone il prestigio e le potenzialità commerciali, realizza un prodotto che si distingue da quello delle torrefazioni tradizionali, ideato dalla miscelatura di diverse varietà di caffè, rendendolo immediatamente riconoscibile. Inizia così un’espansione che porterà la Lavazza a diventare, nel 1927, una società per azioni: i soci sono Luigi, la moglie Emilia e i figli Maria, Mario e Giuseppe. Nel 1933, dopo aver portato la società al primo posto tra le aziende italiane produttrici di caffè, cede la Lavazza ai figli e nel 1936 si ritira al suo paese natìo. Seguirà l’azienda fino alla sua morte, avvenuta il 16 agosto 1949, all’età di ottantanove anni.