Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Case Fiat, corso Giambone

Fra i primi complessi abitativi commissionati dalla Fiat per i propri dipendenti, si tratta di dodici stabili a dieci piani fuori terra suddivisi in alloggi di varie metrature, realizzati anche grazie ai contributi statali stanziati nell’ambito dell’attuazione del piano Fanfani.

 


Lat: 45.031151 Long: 7.649058

Costruzione: 1956

Costruzione: 1958

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Categorie

  • edilizia popolare

Impegnata sin dal primo decennio del Novecento in iniziative assistenziali a favore dei propri dipendenti, la Fiat cominciò a promuovere la costruzione diretta di case nel corso degli anni Cinquanta, allo scopo di rispondere alla crescente richiesta di abitazioni incentivata dal consistente tasso di immigrazione che il suo stesso notevole sviluppo concorreva ad alimentare. Ad eccezione di alcuni precedenti come il villaggio operaio di Villar Perosa e i provvedimenti per incentivare la nascita di apposite cooperative fra il personale, si trattava di un’esperienza del tutto nuova destinata a comporre nell’arco di pochi decenni uno dei più importanti piani di edilizia aziendale dell’area torinese. Ad agevolare l’espansione di tale programma furono anche i vantaggi concessi dalla normativa vigente in materia di case popolari, soprattutto l’opportunità di disporre dei contributi statali concessi nell’ambito dell’attuazione del piano Fanfani. Dopo il complesso realizzato in apertura degli anni Cinquanta lungo l’asse di via Verolengo nei pressi delle Ferriere, sorse così pochi anni dopo l’ampio insediamento compreso fra i corsi Giambone, Corsica e le vie Olivero, Guala, Vian, Graneri, poco distante dagli stabilimenti di Mirafiori e del Lingotto. L’area fu occupata da dodici fabbricati a dieci piani fuori terra, non rispondenti pienamente ai canoni dell’edilizia economica quanto più che altro a quelli applicati in quel periodo nei progetti per le classi medie. Articolati in varie metrature, gli alloggi sono stati in parte venduti agli inquilini tramite formule di cessione a riscatto. Dal 1958 anche nell'area tra corso Corsica e via Oberdan, sempre sull'asse di corso Giambone, furono costruiti sei nuovi palazzi