Scheda: Soggetto - Tipo: Persona

Ezio Bosso (1971-2020)

"La musica ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare e ascoltarci l'un l'altro" (Ezio Bosso)


Nascita: 13 Settembre 1971

Morte: 15 Maggio 2020

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  • musicista

Ezio Bosso (Torino, 1971- Bologna, 2020) Compositore, pianista, direttore d’orchestra. Tra i musicisti  e compositori più influenti della sua generazione, soprattutto per l'accurata ricerca sul concetto di musica empatica, ha iniziato a suonare a soli quattro anni, formandosi sotto la guida di L. Streicher.

La sua passione e il suo entusiasmo di straordinario comunicatore gli hanno permesso di avvicinare il grande pubblico alla musica classica. Nel 2011 affrontò un delicato intervento chirurgico per una neoplasia cerebrale a cui seguì  una sindrome autoimmune neuropatica.  Bosso è stato testimone e ambasciatore internazionale dal 2017 dell'"Associazione Mozart 14", voluta dal Maestro Claudio Abbado per divulgare i suoi principi sociali e educativi. Ha studiato al Conservatorio di Torino e di Vienna, si è esibito nei principali teatri del mondo da solista e dirigendo orchestre prestigiose, dalla London Symphony a quella del Teatro Regio di Torino, dall’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia a quella del Teatro San Carlo di Napoli, dall’Orchestra da camera di Mantova a quella del Teatro Comunale di Bologna. E’ stato direttore residente, tra il 2017 e il 2018, del Teatro Lirico Verdi di Trieste. Ha diretto, tra le altre orchestre: London Symphony, London Strings, Orchestra del Teatro Regio di Torino, Filarmonica '900 e Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestra da Camera di Mantova, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. E’stato direttore stabile residente del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, del The London Strings, e direttore principale ospite del Teatro comunale di Bologna.

"Come compositore è stato richiesto dai più importanti coreografi, registri teatrali e cinematografici di fama internazionale, nel 2019 ha debuttato su Rai3 con il programma Che storia è la musica. Tra i riconoscimenti ricevuti si ricorda il Green Room Award in Australia, primo artista non australiano a esserne insignito. Della sua produzione discografica si citano The 12th Room (2015), l'antologia ...and the things that remain (2016), The Venice Concert (2017) e Grazie Claudio! (2020), omaggio ad Abbado a cinque anni dalla sua scomparsa."(1)

 

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